Fondi, picchia il figlio 13enne con un cric: rilasciato dopo una notte

Preso a calci e a pugni e colpito alla testa con un cric. È finito in ospedale un giovane di 13 anni per colpa della violenza del padre. Era rientrato tardi in casa, un'abitudine che aveva spesso. E per questo I.M, 37 anni, commerciante di frutta, si è scagliato improvvisamente contro il figlio facendolo finire in ospedale. È accaduto domenica sera a Fondi, provincia di Latina, davanti alla scuola Don Milani, in pieno centro. C'era il figlio 13enne ma anche l'ex moglie e l'altro figlio di 11 anni. Il ragazzino, accusato di non rispettare gli orari a lui dati dal genitore, è stato preso a schiaffi e poi picchiato con violenza anche con un cric idraulico. Soccorso dalla madre, è stato portato immediatamente al pronto soccorso dell'ospedale cittadino. I medici hanno riscontrato alla vittima un trauma cranico e uno delle ossa nasali, oltre a evidenti segni di percosse sul volto e sulle braccia.
Il padre, arrestato dalla Polizia, ha trascorso solo una notte in camera di sicurezza: processato per direttissima, ha patteggiato ed è stato rilasciato, nonostante la gravità dell'episodio di cui il 37enne si è reso protagonista. Era incensurato e per questo il commerciante ha potuto chiedere e ha ottenuto un patteggiamento a quattro mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena. La ex moglie del 37enne e il figlio hanno riferito ai poliziotti pure di precedenti episodi di maltrattamenti e per l'arrestato il sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Luigia Spinelli, aveva formulato un lungo elenco di accuse, dalle lesioni alle minacce, dal porto abusivo di arma impropria ai maltrattamenti, fino all'abuso dei mezzi di correzione.