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Covid 19

Focolaio Fiumicino, appello della Regione a ristoranti: “Registrate clienti e conservate contatti”

“Rinnovo l’invito a tutti i ristoratori al rispetto dell’ordinanza che prevede che venga richiesto per ogni tavolo almeno un recapito telefonico, una misura fondamentale per il tracciamento dei contatti”, ha ricordato oggi l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
A cura di Enrico Tata
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Tavolini in piazza a Roma
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Come dimostra il nuovo cluster di contagi da coronavirus in due ristoranti di Fiumicino, è fondamentale registrare tutti i clienti e conservare i contatti per facilitare, in caso di problemi, le operazioni di "contact tracing". Tra l'altro è già previsto dall'ordinanza della Regione Lazio e non farlo significa rischiare una multa salatissima. "Rinnovo l’invito a tutti i ristoratori al rispetto dell’ordinanza che prevede che venga richiesto per ogni tavolo almeno un recapito telefonico, una misura fondamentale per il tracciamento dei contatti", ha ricordato oggi l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato.

I ristoranti sono obbligati a conservare i registri delle prenotazioni

Secondo le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni lo scorso 25 maggio ogni ristorante con posti a sedere deve "privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere". Tale regola è stata recepita anche sull'ordinanza regionale dello scorso 27 maggio firmata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Il cluster nei due ristoranti di Fiumicino

Due giorni fa un dipendente di un ristorante di Fiumicino è stato trovato positivo al coronavirus e per questo il locale è stato chiuso. Non solo: tutti i lavoratori, i proprietari e i clienti sono stati invitati ad effettuare dei tamponi di controllo presso la postazione drive-in di Casal Bernocchi. Otto persone sono risultate positive su oltre 400 test effettuati: si tratta di altri due dipendenti, di quattro conviventi del primo dipendente positivo e dei due titolari del locale. Essendo la coppia titolare anche di un altro ristorante, anche questo secondo esercizio è stato chiuso. Per ora nessun cliente è risultato affetto da Covid-19.

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