Focolaio del San Raffaele, due nuovi contagi al Policlinico Umberto I: uno è un infermiere
Al Policlinico Umberto I sono stati scoperti due nuovi casi i coronavirus riferibili al focolaio del San Raffaele alla Pisana. In totale i contagi del cluster arrivano a quota 70. Quelli dell'Umberto I sono un paziente e un infermiere collegato al focolaio per via di un famigliare. Il Policlinico informa che "si stanno eseguendo i test su tutti gli operatori e i pazienti del reparto di malattie infettive che è in sicurezza". Presso l'ospedale sono ricoverati ancora 32 pazienti Covid positivi, di cui uno è ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
"I primi 15 operatori del reparto, che hanno avuto contatto col collega infetto, sono stati sottoposti a tampone, che è risultato positivo in un caso. Entro domani saranno noti i risultati dei test effettuati sugli altri operatori. Il Reparto è stato sanificato e il personale interessato è sottoposto a sorveglianza attiva domiciliare. Un infermiere del Policlinico Umberto I operante presso il reparto di Malattie Tropicali, dopo aver informato il Medico Competente di aver accusato sintomi febbrili ed essere stato invitato a restare a casa e ad effettuare il tampone nasofaringeo, che ha dato risultato positivo. Lo stesso ha poi dichiarato di avere avuto contatti con una infermiera dell'IRCCS San Raffaele Pisana, recentemente risultata anch'ella positiva al tampone. Immediatamente si è provveduto a eseguire il tampone sui 13 ricoverati presenti a reparto, uno dei quali è risultato positivo ed è stato subito trasferito al reparto di Malattie Infettive Covid", si legge in una nota dell'Umberto I.
D'Amato: "Danni più rilevanti senza intervento tempestivo"
L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha informato che ad oggi sono stati effettuati, per il solo focolaio dell'Irccs San Raffaele, 2.332 tamponi e "ne stimiamo oltre 5 mila tra tamponi e test. Oggi sono stati effettuati i secondi test sugli operatori e i pazienti nella struttura. I dati della nostra Regione sono inevitabilmente caratterizzati dai numeri di questo focolaio che dimostra come non si debba abbassare la guardia e soprattutto devono essere rispettate, senza nessuna deroga, tutte le disposizioni impartite per limitare la diffusione del virus. Senza un intervento tempestivo assunto immediatamente per la tutela della salute pubblica i danni di questo focolaio sarebbero stati più rilevanti".
Oggi nel Lazio sono stati diagnosticati in totale 18 casi positivi al Covid-19, di cui 13 riferibili proprio al focolaio del San Raffaele. Di questi 8 provengono dalla asl di Rieti, dove già sono iniziate le attività per testare tutti i contatti dei positivi. Nelle ultime 24 ore sono decedute quattro persone, ma continuano ad aumentare i guariti che salgono di 18 unità (in totale nel Lazio sono 4.533).