Fiumicino, rubati 30 sassofoni dalla collezione di Attilio Berni: erano destinati al Museo del Sax
Una vera e propria incursione nel "regno del sax", il tutto per rubare alcuni sassofoni di grande valore. Sono in totale 35 gli strumenti rubati dalla collezione di Attilio Berni, musicista e proprietario di questi pregiati ottoni. Il furto è avvenuto lo scorso sabato notte sull'Aurelia, in via di Torrimpietra, dove Berni conservava alcuni dei suoi strumenti. Gli ottoni trafugati dovevano essere trasportati a Maccarese, dove a breve sorgerà il primo "museo del sax". Gli oggetti saccheggiati, oltre a essere di gran valore, sono molto rari, quasi unici. Tra questi i ladri sono riusciti a portare via un sax appartenente a "Sonny" Rollins, compositore e musicista jazz americano: lo strumento è molto difficile da suonare se non si conoscono le tonalità e le modalità di utilizzo: per questo è rarissimo e di gran valore. La maggior parte dei sax rubati risale al 1800. Si tratta di cimeli autentici, capaci di raggiungere elevate cifre di mercato. Berni ha denunciato il tutto alle forze dell’ordine, che hanno avviato un’indagine per scovare agli autori del furto. Il musicista ha annunciato il danno subito sul proprio profilo social, dove a breve posterà un elenco contenente la foto e la descrizione degli strumenti rubati, per poterli reperire al più presto.
Erano destinati a un museo
Il furto arriva a margine dell'inaugurazione di un Museo del Sax, che sarà aperto a Maccarese il 6 settembre del 2019. Gli strumenti dovevano essere trasferiti all'interno di questo nuovo spazio, per diventare oggetto della mostra. Berni ha partecipato attivamente alla creazione del polo museale, a tal punto da stringere una collaborazione con il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. La Maccarese Spa aveva consegnato le chiavi del museo al primo cittadino del Comune laziale, che aveva così ringraziato il collezionista: "Berni ha messo a disposizione un patrimonio mondiale rendendolo visitabile. Si tratta di una collezione unica con strumenti che risalgono all'800 e che tra qualche mese saranno visibili da tutti". Alcuni sconosciuti hanno invece fatto razzia di questi ottoni, ma la speranza è che entro settembre i pregiati sassofoni possano essere esposti nella loro nuova casa.