Fiumicino, quintali di pesci morti nel porto. Il sindaco: “Non possiamo essere lasciati soli”
Moria di pesci nel porto La Darsena di Fiumicino, Roma. La denuncia è arrivata dal sindaco della città, Esterino Montino, che ha definito il Tevere "un'autostrada di detriti, rami secchi e quintali di pesci morti" dopo l'ondata di maltempo che si è riversata sulla Capitale nei giorni passati. Sono ancora in corso le operazioni di pulizia e raccolta di quanto trovato nelle acque della Darsena. Si tratta di pesci di grandi dimensioni, tra i quali molti cefali intorno al chilo, trasportati dalla corrente del Tevere. Da diverse ore i vigili, l’Autorità Portuale, i circoli nautici, la Capitaneria di Porto, dell’Arpa e il servizio veterinario della Asl sono coinvolti nel lavoro di raccolta e bonifica della zona. Si attendono le analisi di laboratorio sulle carcasse recuperate per fare chiarezza sulle cause di questa moria.
Pesci morti a Fiumicino, il sindaco: "Non possiamo essere lasciati soli"
Fiumicino è alla foce del terzo fiume d’Italia, 400 chilometri che attraversano decine di luoghi, quattro regioni, la Capitale d’Italia e riceve la portata d’acqua di tanti affluenti compresi Aniene e Nera. "Le piogge torrenziali hanno portato sul nostro litorale rifiuti di ogni genere – ha detto Montino – ma Fiumicino, così come Ostia, vive quotidianamente gli effetti delle tante cause di inquinamento del Tevere, compresi i rischi connessi con la mancata bonifica e rimozione di decine di relitti di imbarcazioni abbandonate sulle sponde". A segnalare un caso analogo è stata l'associazione ambientalista Marevivo, che a inizio settembre ha denunciato una moria di pesci nel Tevere e la presenza di una grande quantità di rifiuti. "Qual è la causa della morte di grandi carpe e altre specie di pesci che sta avvenendo in queste ore nel Tevere? Mancanza di ossigeno o veleni sversati?" ha domandato in una nota la presidente dell'associazione, Rosalba Giugni. "Sono preoccupato dei rifiuti che in queste ore si stanno accumulando sul litorale trasportati dalla corrente – ha spiegato Montino – di come un’Amministrazione comunale, da sola, può farsi carico di mantenere il decoro e la pulizia del proprio arenile e territorio. Noi facciamo la nostra parte e ci assumiamo le nostre responsabilità ma non possiamo essere lasciati soli. Serve uno scatto di solidarietà da parte delle altre Istituzioni, comprese Città Metropolitana, Regione, Autorità di Bacino".