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Fiumicino, col nuovo check-in liquidi in valigia e riconoscimento facciale

Col nuovo sistema di check-in introdotto a Fiumicino i bagagli verranno scansionati con macchine radiogene avanzate che controlleranno l’interno senza dover estrarre liquidi e oggetti elettronici; entro fine mese sarà attivo anche il riconoscimento biometrico, per ora solo sui voli Roma-Amsterdam della compagnia Klm.
A cura di Nico Falco
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immagine di repertorio
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Usare il volto al posto del biglietto, venire identificati tramite il riconoscimento facciale senza dover tirare fuori ogni volta la carta di imbarco e il documento di identità. La nuova tecnologia, basata sul riconoscimento biometrico, sarà implementata e completamente funzionante entro la fine di novembre nell'aeroporto di Fiumicino, il primo in Italia per traffico di passeggeri, per i voli della Klm, la compagnia di bandiera dei Paesi Bassi, sulla tratta Roma-Amsterdam. La postazione è stata già installata ai banchi del check-in 85 e 86 del Terminal 1.

Col nuovo sistema, che identifica il passeggero grazie ai dati precedentemente acquisiti, si potrà arrivare all'aereo semplicemente col riconoscimento facciale; la tecnologia, che viene usata per la prima volta in Italia, verrà introdotta nei prossimi mesi anche nello scalo milanese di Linate, di recente oggetto di una profonda ristrutturazione, per tutti i collegamenti, nazionali, comunitari e extra Shengen. Con le nuove tecnologie implementate nello scalo romano non sarà poi più necessario estrarre a ogni controllo liquidi e computer e telefoni dai trolley: i bagagli verranno scansionati con strumentazioni in grado di verificare il contenuto e segnalare anomalie all'operatore.

Come funziona il riconoscimento biometrico negli aeroporti

Il riconoscimento biometrico funziona confrontando i dati contenuti nel database con quelli della persona da identificare. Il sistema è simile a quello che già è stato introdotto da anni sui computer, sui telefonini e sulle serrature e che funziona col riconoscimento delle impronte digitali, con la differenza che il riconoscimento avviene sui tratti facciali.

I dati vengono acquisiti al momento del check-in online, oggi utilizzato dal 54,5% dei viaggiatori, attraverso lo smartphone o nei chioschetti nei pressi dei banconi. La fotocamera riprende il viso e confronta i parametri del documento di viaggio e quelli della prenotazione del volo. Viene così generata una chiave digitale temporanea, chiamata "token", che costituisce una sorta di lasciapassare per i successivi controlli, e che viene verificato fermandosi per alcuni secondi davanti alle telecamere installate nei punti di controllo bagaglio, nella postazione di frontiera e presso il gate che fa accedere al volo. Il token e i relativi dati verranno cancellati circa un'ora dopo.

Dove è attivo il riconoscimento facciale in aeroporto

La tecnologia biometrica, ora in fase sperimentale, dovrebbe essere usata regolarmente in Italia a partire dal 2021. Attualmente viene già utilizzata ad Amsterdam e a Londra-Gatwick (con EasyJet), mentre in America è usata da Delta Air Lines a Dallas, Atlanta, Minneapolis e Salt Lake City. Alitalia dovrebbe implementarla nei prossimi mesi per i voli dall'aeroporto di Washington Dulles a Roma.

Si potranno tenere i liquidi in valigia

I nuovi sistemi di controllo eviteranno anche la necessità di dovere ogni volta estrarre liquidi e oggetti tecnologici dai bagagli. Con le nuove macchine, già in sperimentazione dall'estate scorsa a Malpensa, il contenuto del trolley viene scansionato ottenendo immagini più precise e ad alta definizione che consentono di registrare e segnalare all'operatore eventuali anomalie.

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