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Finto regalo di Natale, truffa da 3500 euro per una coppia di anziani 80enni

Un regalo di Natale spedito con il corriere si è rivelato una truffa per due anziani di Nettuno. A raggirarli, un finto nipote che chiamandoli, li ha avvisati dell’arrivo del pacco, chiedendogli di pagare 3500 euro al suo posto. Solo dopo aver consegnato i soldi e ricevuto una scatola vuota, si sono accorti del raggiro.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Una coppia di 80enni di Nettuno sono stati truffati pagando una somma di 3500 euro per farsi recapitare finto regalo. Solo dopo aver consegnato la cifra al postino e rientrati in casa, si sono accorti che il pacco era vuoto e di essere stati vittime di un raggiro. L'episodio, una delle tante truffe che vengono messe a segno durante le festività di Natale dalle persone che approfittano delle persone più deboli e sole, come gli anziani, è accaduta tra le ore 12 e 13 di ieri, martedì 18 dicembre, nella zona Zucchetti del Comune del litorale romano. Gli autori del gesto sono almeno due e hanno preso di mira due anziani, 79 anni lei e 83 lui. Secondo le informazioni apprese, i truffatori hanno aspettato che la figlia della coppia uscisse di casa per compiere il raggiro. Un ragazzo che si è finto il nipote ha chiesto ai due anziani di pagare 3500 euro a un corriere che doveva recapitare un regalo per il padre e la madre. I due anziani, convinti di parlare veramente con il nipote, sono rimasti sorpresi della richiesta, hanno cercato di contattare la figlia, benché il finto nipote avesse espressamente chiesto di non farlo ma non ci sono riusciti.

I nonni si sono inizialmente opposti alla richiesta del ragazzo, perché la cifra gli è sembrata esorbitante, ma il finto nipote li ha tempestati di chiamate fino a convincerli a uscire di casa e a prendere i soldi necessari. Solo dopo aver consegnato il denaro e aver ricevuto due pacchi risultati vuoti, si sono riusciti finalmente a mettere in contatto con la figlia e con il nipote e hanno capito di essere stati truffati. A ritirare i soldi un ragazzo giovanissimo, a bordo di un motorino, che è stato descritto alla Polizia. La figlia ha denunciato l'accaduto al Commissariato di Anzio ed ha portato il server presente in casa dei genitori, che registra anche le chiamate anonime, alla Polizia postale per le verifiche del caso.

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