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Fiducia governo Conte, Virginia Raggi: “Roma avrà finalmente poteri adeguati al suo ruolo”

“Grazie al Presidente del Consiglio per aver riconosciuto a Roma lo status che merita. Proseguiamo insieme il percorso di riforma”: così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha commentato il discorso con cui Giuseppe Conte ha chiesto oggi la fiducia alla Camera dei Deputati e in cui ha citato esplicitamente Roma Capitale.
A cura di Enrico Tata
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Virginia Raggi e Giuseppe Conte
Virginia Raggi e Giuseppe Conte

Quello con cui Giuseppe Conte ha chiesto per la seconda volta la fiducia alla Camera dei deputati per un governo da lui presieduto è un discorso che ha pienamente convinto, almeno stando a quanto scrive su Twitter, la sindaca di Roma Virginia Raggi. Secondo la prima cittadina il Campidoglio "avrà finalmente strumenti e poteri adeguati al ruolo di Capitale d'Italia". Il ringraziamento è rivolto direttamente a Conte: "Grazie al Presidente del Consiglio per aver riconosciuto a Roma lo status che merita. Proseguiamo insieme il percorso di riforma". D'accordo anche il capogruppo capitolino del Movimento 5 Stelle, Giuliano Pacetti, che ha dichiarato in una nota: "Conte ha confermato che Roma per questo governo è una priorità. A Roma sarà data l'attenzione che merita anche in quanto sede delle massime istituzioni per la Repubblica. Continuiamo senza più ostacoli il percorso iniziato con il precedente governo bloccato dalle manie di protagonismo di Salvini. Più poteri per la Capitale".

Il presidente Conte alla Camera: "Riformeremo statuto Roma Capitale"

In un passaggio del suo discorso davanti ai deputati e alle deputate il presidente Conte ha citato esplicitamente Roma:

"Lo sviluppo locale è un prezioso motore di crescita e di sviluppo e molti sono gli interventi che intendiamo proporre per favorirlo. È necessario, dunque, rivedere il Testo unico per gli enti locali, introducendo un'agenda urbana per lo sviluppo sostenibile delle città, delle città metropolitane, di Roma capitale, il cui statuto dovrà essere profondamente riformato perché sia più aderente al ruolo che la città riveste, anche in quanto sede delle massime istituzioni della Repubblica. Dobbiamo, inoltre, attuare la legge per la valorizzazione dei piccoli comuni e sopprimere gli enti inutili".

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