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Morte Beau Solomon, fermato un senzatetto. La compagna: “Hanno litigato, poi è caduto”

Fermato il presunto assassino di Beau Solomon, lo studente americano scomparso giovedì e ritrovato morto ieri nelle acque del Tevere a Roma.
A cura di Enrico Tata
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E’ stato fermato questa notte dalla polizia, Massimo Galioto, romano senza fissa dimora di 40 anni. Secondo la polizia è il responsabile della morte di Beau Solomon, studente americano scomparso nella notte di giovedì sera a Roma e ritrovato ieri morto nelle acque del Tevere all'altezza di ponte Marconi. L’uomo, da quanto si apprende, è stato sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio aggravato da futili motivi. Il fermo disposto dal pm sarà sottoposto alla convalida del gip del tribunale di Roma. Beau Salomon, studente americano originario di Spring Green, nel Wisconsin, si trovava a Roma per frequentare un corso estivo alla John Cabot University. Quella in cui è scomparso era la prima sera che trascorreva nella Capitale.

Secondo quanto riferito da SkyTg24, due testimoni avrebbero detto di aver visto un uomo che gettava una persona nel Tevere proprio all'altezza di ponte Garibaldi. A denunciare la scomparsa del 19enne americano erano stati gli amici che lo avevano perso di vista al termine di una serata in un bar di via della Lungara, a Trastevere. Il giorno dopo il ragazzo non si era presentato a lezione. Poche ore dopo l'allarme, la notizia della scomparsa è rimbalzata sui principali network americani. Da piccolo, tra l'altro, Beau aveva sconfitto un cancro.

Un dettaglio inquietante è ancora da spiegare: il fatto che il cellulare e il portafoglio del ragazzo sarebbero scomparsi, ma secondo quanto hanno rivelato i genitori, le carte di credito di Beau sarebbero state usate in un negozio di Milano per fare acquisti da 1.500 dollari in totale.

La compagna di Galioto: "Non l'ha ucciso"

Davanti alle telecamere di Rai 1 ha parlato la compagna di Massimo Galioto, il senza tetto accusato della morte di Beau Solomon. "Hanno iniziato a litigare poi si sono dati degli spintoni e quel ragazzo è finito in acqua", ha spiegato la donna. "Quel ragazzo stava inseguendo dei marocchini, forse lo avevano derubato. Si è scontrato con Massimo e hanno iniziato a litigare – ha proseguito – Si davano spintoni e il ragazzo poi è caduto in acqua. Massimo non è scappato. E' rimasto lì". Quindi la caduta nel fiume, a seguito della lite con Galioto, non sarebbe collegata al furto della carta di credito utilizzata nei giorni successivi a Milano.

Beau non era solo quando è stato gettato nel Tevere

Stando a quanto si apprende, Beau era in compagnia di altre persone sulla banchina del Tevere quando è stato spinto nel Tevere all'altezza di ponte Garibaldi. Lo confermerebbero alcune fonti investigative. Intanto l'ambasciatore statunitense in Italia, John Phillips, ha detto di essere "profondamente rattristato per la tragica morte di Beau Solomon. L'ambasciata americana è pronta a dare sostegno alle autorità italiane che indagano sulla sua scomparsa e sulla sua morte".

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