Fermata una stalker 31enne di Fiorella Mannoia: “Dammi soldi e biglietti per i concerti”
Richieste di soldi e di biglietti per i concerti, lettere continue e sms: una vera e propria persecuzione per la cantante romana Fiorella Mannoia. Una stalker 31enne, riporta l'agenzia Aska, è stata fermata dopo l'ultimo episodio risalente a qualche giorno fa: è andata a casa della Mannoia, ha citofonato, gridato e poi, dato che nessuno rispondeva, ha tentato di sfondare la porta dell'abitazione. Per la ragazza la cantante romana era un'ossessione: "Non voglio perdere neanche un tuo concerto, regalami i biglietti o dammi i soldi". Quando Mannoia non rispondeva le frasi di ammirazione diventavano insulti. Già l'anno scorso aveva ricevuto un divieto di avvicinamento e comunicazione della durata di sei mesi, ma in seguito la giovane ha ripreso a infastidire la cantante come se nulla fosse. Questa volta, dopo l'ennesimo episodio, è stata fermata dalle forze dell'ordine.
"Non avrei mai voluto, non ho avuto scelta"
"È successo quello che non avrei mai voluto succedesse, ma la ragazza non mi ha dato scelta. Sono anni che cerco di arginare questa sua ossessione, non c’entrano i concerti, né i biglietti, eccetto il giorno in cui è venuta a casa mia cercando di buttare giù la porta, non me li aveva mai chiesti", ha spiegato Fiorella Mannoia in un lungo post su Facebook. "La sua ossessione era entrare nella mia vita. Sono cose molto dolorose, che non avrei mai voluto rendere pubbliche, perché derivano da un disturbo. Mi dispiace per lei, per me, per la sua famiglia e per la mia e per tutti quelli coinvolti in questa triste storia", ha concluso.
Il precedente: Mannoia testimoniò per aiutare nipote vittima di stalking
Non è la prima volta che Fiorella Mannoia ha a che fare con un caso di stalking. La cantante ha infatti testimoniato in favore della nipote, vittima di un vicino di casa stalker: "All’inizio tutti noi in famiglia cercavamo di minimizzare la questione. Le dicevamo di portare pazienza perché la signora era anziana, suggerendole di adottare ogni cautela per evitare qualunque tipo di rumore, come camminare con i tacchi la sera, sentire la musica ad alto volume, fare tardi la notte. Poi abbiamo capito che Francesca faceva una vita assolutamente normale, spesso era fuori casa per lavoro, eppure era vittima di una vera e propria persecuzione. Questa inquilina, a tutte le ore dalla giornata, ma soprattutto di notte, sferrava continui colpi sul soffitto con bastoni e mazze gridando insulti e ingiurie contro Francesca senza alcun motivo", le parole di Mannoia in tribunale.