Fendi ci ripensa: “Il Gay Pride può utilizzare la foto con il Colosseo Quadrato”
Fendi ci ripensa e autorizza il Roma Pride ad utilizzare il Colosseo Quadrato per la campagna pubblicitaria della manifestazione. "Fendi ha chiarito l'equivoco con Roma Pride autorizzando l'utilizzo di palazzo della Civiltà Italiana nella campagna e sostenendo, così, la manifestazione del Roma Pride 2016", si legge nella nota diffusa dalla casa di moda e dagli organizzatori del Pride. "Da sempre per Fendi – si legge ancora- la valorizzazione delle diversità professionali, culturali e di genere è parte integrante della cultura della società, la quale in nessuna attività, interna o esterna, discrimina in base all’orientamento sessuale, identità di genere, razza, colore, sesso, religione, opinioni politiche, nazionalità, origini sociali, etnia, invalidità, età, stato civile o altra condizione personale. L’ambizione e la volontà di Fendi sono sempre state quelle di creare team di lavoro eterogenei che riflettano e rispettino le diversità, ritenendole un’importante fonte di arricchimento culturale".
Il problema era nato dopo la pubblicazione di alcuni manifesti del Roma Pride con lo sfondo del Colosseo Quadrato e realizzati senza l'autorizzazione di Fendi. La nota casa di moda ha avuto in concessione dal Comune il palazzo della Civiltà italiana che è stato ristrutturato ed è diventato in pratica il quartier generale del marchio. Inizialmente Fendi aveva chiesto di ritirare i manifesti, ma gli organizzatori avevano risposto: "Non intendiamo ritirare la campagna, ma continueremo ad invitare tutti con forza alla grande festa, anche perché il Colosseo quadrato per i romani non sarà mai privato ma un simbolo della città".