Fase 2, gli spostamenti a Roma il 4 maggio: tantissimi romani sono rimasti in casa
Roma Servizi per la Mobilità ha pubblicato alcuni grafici che aiutano a capire qual è stato il comportamento dei romani, per quanto riguarda gli spostamenti in città, lunedì 4 maggio, giorno di avvio della cosiddetta ‘fase 2' dell'emergenza coronavirus. A Roma non si sono registrate code per traffico intenso e molti bus sono rimasti mezzi vuoti. Le statistiche elaborate dall'azienda capitolina mostrano come un aumento nel traffico veicolare ci sia stato, ma certamente non paragonabile ai livelli pre lockdown. Secondo i grafici il traffico delle automobili private è tornato a livelli simili a quelli dell'10/11 marzo, quando (dopo la chiusura delle scuole del 4 marzo e i divieti agli spostamenti non necessari dell'8 marzo) sono stati chiusi bar e ristoranti. In generale, quindi, si è trattato di una ripartenza soft, ma la vera prova sarà probabilmente il 18 maggio, quando (se i contagi si manterranno bassi) ci saranno altre riaperture.
Anche i livelli degli accessi alle stazioni delle metropolitane sono tornati a quelli rilevati tra il 10 e il 12 marzo, ancora lontanissimi dai livelli pre emergenza coronavirus.
Anche il grafico sui passaggi pedonali (rilevati tramite le antenne Bluetooth, che permettono di leggere i passaggi di pedoni e veicoli attraverso i segnali bluetooth dei telefoni cellulari letti in forma anonima) mostra un aumento, ma lieve e non paragonabile al flusso pedonale pre lockdown.