video suggerito
video suggerito
Covid 19

Fase 2, dubbi e incertezze: i parchi a Roma potrebbero non riaprire il 4 maggio

Ipotesi ingressi contingentati e controlli da parte delle forze dell’ordine, in vista della riapertura di aree verdi, parchi e ville storiche della Capitale, grazie al nuovo dpcm del Governo, che consente l’attività motoria all’aria aperta. A Roma l’ordinanza ancora non c’è, la sindaca Raggi avrà tempo fino al 4 maggio.
A cura di Alessia Rabbai
102 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

A partire dal 4 maggio sarà possibile fare attività motoria singolarmente all'aperto nelle aree verdi mantenendo il distanziamento sociale e evitando assembramenti. È quanto prevede il dpcm del 26 aprile scorso, con le misure studiate per la prima fase della ripartenza del Paese che si protrarranno fino al 18 maggio. Ora spetterà a Regioni e Comuni, con singole ordinanze, a stabilire le modalità con le quali accedere a parchi, aree verdi e ville storiche. A Roma i cittadini sono già in gran fermento, nella prospettiva di poter finalmente tornare a trascorrere qualche ora nella natura, anche se rimanendo in città, facendo un po' di sano movimento.

Ancora nessuna ordinanza firmata dal Campidoglio

In attesa della fatidica data entro la quale la sindaca Virginia Raggi dovrà disporre il da farsi, per stabilire se riaprire o no, le aree verdi di Roma restano chiuse o transennate e rimane vietato l'accesso. In ogni caso a restare interdette anche dopo il 4 maggio saranno le aree giochi per bambini, che resteranno di fatto inaccessibili. Nei prossimi giorni il Campidoglio dovrà riunirsi per decidere le modalità con cui riaprire, tra le ipotesi c'è l'accesso a numero chiuso, gli ingressi contingentati e l'intensificazione dei controlli da parte dei vigili urbani. La polizia tuttavia non potrà occuparsi di tutto, servirà anche l'aiuto delle altre forze dell'ordine.

Rischio assembramenti

L'obiettivo è sempre lo stesso: per garantire la fruzione al pubblico bisogna accertare che le persone, libere di uscire per svolgere attività motoria all'aperto anche oltre 200 metri dalla propria abitazione, rispettino le misure richieste dal Governo e necessarie per contenere i contagi di coronavirus, ossia la distanza di sicurezza interpersonale e il divieto di creare assembramenti. Cosa che di fatto non si esclude si possa verificare durante le passeggiate, appuntamento perfetto per ritrovarsi con amici che non si vedono da settimane e per far giocare i bambini.

Nei prossimi giorni l'incontro in Comune

Ieri presso il Comune di Roma si è svolto il primo incontro tra Raggi, l'assessore all'Ambiente, la polizia locale di Roma Capitale e gli uffici tecnici del Dipartimento, per un primo confronto sul tema. Ciò che è sicuro è che non si potranno fare pic nic e scampagnate e che i bambini giocando dovranno rimanere distanti, ad esempio, passandosi il pallone ben lontani gli uni dagli altri. Altra questione riguarda la manutenzione del verde, alcune aree dovranno essere sistemate prima della riapertura dei cittadini.

102 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views