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Farmaco per dimagrire, la Procura apre inchiesta su possibili omissioni del Ministero

Dopo il caso della 47enne rimasta paralizzata, i pm vogliono verificare le possibili omissioni sulla normativa da parte del Ministero della Salute.
A cura di Antonio Palma
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Dopo il caso della manager 47enne colpita da ictus per aver ingerito il farmaco dimagrante, la Procura della Repubblica di Roma ha deciso si aprire un’inchiesta sul caso per accertare l'accaduto ed eventuali responsabilità. Il fascicolo di indagine è stato affidato al procuratore aggiunto Leonardo Frisani e per il momento si basano solo sull’esposto presentato da Michele Marzulli, un uomo che ha visto la perdita del figlio a causa di cure farmacologiche dimagranti e che da tempo si batte contro queste pratiche. Per questo al momento l'indagine non vede nessun indagato e nessuna ipotesi di accusa. Secondo quanto riporta Repubblica, però, il magistrato starebbe indirizzando la sua attenzione soprattutto verso possibili omissioni nel commercio della sostanza che è regolata da una doppia normativa. Il farmaco in questione infatti è a base di fenilpropanilamina una sostanza nota per il suo potere anoressizzante, ritirata dal commercio ai primi del 2000, ma somministrabile sotto forma di capsule galeniche.

"La stessa sostanza ritirata dal commercio, in quanto nociva, si può acquistare, invece, nel retrobottega di una farmacia. E a dosi ben più massicce di quelle presenti nei farmaci" ha spiegato il procuratore che indaga sul caso e cerca di fare luce anche sul decesso di un'altra donna avvenuto dopo l'assunzione di fenilpropanolamina. "La normativa è poco chiara. Bisogna arrivarci interpretando articoli diversi" ha sottolineato il magistrato, ricordando che per ora neanche il Ministero della salute sa dare risposte certe alle domande formulate dalla procura. "La risposta che ci è pervenuta proviene dalla stessa funzionaria per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio in un’altra inchiesta che aveva accertato omissioni da parte di alcuni funzionari ministeriali" ha rivelato il procuratore.

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