Ex pugile presta soldi a strozzo e minaccia imprenditore in crisi per Covid: “Ti ammazzo di botte”
Un imprenditore in difficoltà a causa del coronavirus si è fatto prestare 250mila euro da restituire con un tasso usuraio del 10 per cento. Allo strozzino, Francesco Lomasto, un ex pugile professionista e ora commerciante di generi alimentari, aveva già restituito 350mila euro per il pagamento degli interessi e stava anche per consegnarli due orologi di lusso dal valore di oltre 30mila euro. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Eur hanno arrestato l'usuraio in flagrante. L'ex pugile, stando a quanto ricostruito dai militari, ha minacciato l'altro dicendogli che avrebbe subito ripercussioni fisiche se non avesse saldato il debito. A seguito della convalida dell'arresto, il gip del tribunale di Roma ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari con dispositivo del braccialetto elettronico per l'ex pugile.
Regione Lazio stanzia fondo per liberare famiglie e imprese da usura
Proprio per tutelare gli imprenditori da simili episodi, la Regione Lazio ha stanziato un fondo di emergenza di 400mila euro "per piccoli contributi fino a 3.000 euro a fondo perduto a favore delle famiglie e delle piccole imprese, vulnerabili e sovraindebitate o vittime di usura o estorsione in considerazione della emergenza Covid-19"
"L’intervento tempestivo nei casi di usura o sovraindebitamento è fondamentale e può decidere se la storia si trasforma in dramma o in rinascita. Abbiamo costruito un solido sistema di protezione per le potenziali vittime. Fermare immediatamente la spirale dell’usura o del sovraindebitamento può significare salvare la vita e comunque lasciarsi alle spalle un vero e proprio incubo", ha spiegato il governatore Zingaretti.