video suggerito
video suggerito

Eur in vendita per salvare la “Nuvola”: sul mercato i musei storici

L’assemblea dei soci di Eur Spa oggi ha modificato l’articolo 4 dello statuto che disciplina la vendita del patrimonio immobiliare. “Stiamo ragionando invece sulla vendita dei musei: il Museo delle Tradizioni popolari, il Pigorini e il Museo dell’Alto Medioevo”, hanno rivelato i vertici dell’azienda.
A cura di Enrico Tata
116 CONDIVISIONI
Immagine

Il Museo delle Tradizioni popolari, il museo Pigorini e il Museo dell'Alto Medioevo da oggi sono in vendita. Lo ha deciso Eur Spa, l'azienda controllata per il 90 per cento dal Ministero dell'Economia e delle Finanza e per il 10 per cento dal Comune di Roma, che gestisce gli immobili del quartiere dell'Eur, a Roma. L'assemblea dei soci oggi ha modificato l'articolo 4 dello statuto che disciplina la vendita del patrimonio immobiliare e che ora recita così: “La valorizzazione del complesso di beni di cui è titolare, anche attraverso l'attività di costruzione ed alienazione di singoli beni, anche se vincolati e di particolare interesse storico e artistico, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela dei beni culturali e nella misura necessaria per reperire le risorse occorrenti per il perseguimento degli scopi sopraindicati”. A quanto si apprende, l'azienda potrà vendere direttamente allo Stato gli immobili che fino ad ora sono stati dati a quest'ultimo in locazione. Ieri si pensava che a finire in vendita sarebbe stato il Colosseo Quadrato, ma oggi i vertici di Eur Spa, al termine dell'assemblea dei soci, hanno dichiarato che “al momento non è prevista la vendita del Colosseo Quadrato, anche se da oggi statutariamente è possibile. Stiamo ragionando invece sulla vendita dei musei: il Museo delle Tradizioni popolari, il Pigorini e il Museo dell'Alto Medioevo”.

Del patrimonio immobiliare dell'Eur che potrebbe essere venduto fanno parte i gioielli del razionalismo, musei e palazzi ideati per l'Esposizione universale del 1942 e poi per le Olimpiadi del 1960. Tutte opere che portano la firma di nomi prestigiosi architetti: Pier Luigi Nervi, Marcello Piacentini, Ludovico Quaroni, Gino Cancellotti e Adalberto Libera. Ci sono il Palazzo della Civiltà Italiana, cioè il Colosseo quadrato, e il Palazzo dell'arte antica, il Museo etnografico Pigorini e ill Museo della Civiltà Romana con annesso Planetario e il Palazzo dei Congressi. Un patrimonio, ha ricordato nei giorni scorsi l'assessore al patrimonio del Comune di Roma Caudo, “che sul mercato ha un valore di ben oltre un miliardo”.  "Bisogna fare attenzione perché il rischio è che il rimedio sia peggiore del male", è il parere di Andrea Santoro (Pd), presidente del Municipio IX. "Non è possibile che si decida il futuro di un intero quadrante della città fra tecnici, funzionari e dirigenti senza che queste scelte vengano inquadrate in una visione complessiva e strategica dell'Eur che comprende il polo congressuale e museale", ha aggiunto Santoro.

116 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views