Estorsione a Trastevere, i ristoratori minacciati e costretti a pagare un usuraio
Ricatti, minacce ed estorsione a Trastevere, nel cuore di Roma. Il gestore di una nota osteria del quartiere simbolo della movida della Capitale è stato costretto a ripagare un prestito di 30mila mila euro con interessi di circa il 400 per cento. Secondo il suo usuraio avrebbe dovuto restituire in tutto 132mila euro per i soldi ottenuti a partire dal 2008. L'usuraio, hanno ricostruito i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere, lo teneva sotto ricatto con minacce di ripercussioni gravi sulla sua famiglia e sul ristorante. L'uomo è stato arrestato dai militari con l'accusa di usura ed estorsione a conclusione di un'indagine coordinata dal Pool Reati contro il patrimonio. L'arrestato è stato accompagnato in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il gip ha in seguito convalidato l’arresto e disposto per l’indagato gli arresti domiciliari.
Nel video la prova dell'estorsione
In un video realizzato dai carabinieri durante le indagini si vede l'usuraio ricevere una somma di denaro dal ristoratore. Attraverso le minacce l'uomo aveva costretto la sua vittima a consegnargli ogni mese una somma variabile tra i mille e i millecinquecento euro. In caso di mancato pagamento il titolare dell'osteria avrebbe subito, secondo lo strozzino, "visite poco gradite al locale" per "sistemare la questione". La perquisizione del ristorante ha consentito ai carabinieri di trovare 64mila euro in contanti nascosti e sei assegni da 5mila euro firmati dalla vittima dell'estorsione i quali, secondo i carabinieri, "testimoniano la corresponsione integrale del prestito originariamente pattuito".