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Estate a Roma 2015, arriva il Gay Village

Da giovedì 18 giugno e fino al 12 settembre torna il Gay Village. Dal giovedì al sabato la manifestazione, che si svolgerà al Parco del Ninfeo in via delle Tre Fontane, animerà l’estate romana con discoteca, spettacoli, musica e sport. Una “Farm”, fattoria, del divertimento l’hanno definita gli organizzatori durante la presentazione di questa quattordicesima edizione.
A cura di En.Ta.
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Da giovedì 18 giugno e fino al 12 settembre torna il Gay Village. Dal giovedì al sabato la manifestazione, che si svolgerà al Parco del Ninfeo in via delle Tre Fontane, animerà l’estate romana con discoteca, spettacoli, musica e sport.  Una "Farm", fattoria, del divertimento l'hanno definita gli organizzatori durante la presentazione di questa quattordicesima edizione. L'ingresso sarà gratuito tutti i giorni dalle 19 alle 21, mentre il biglietto costerà 10 euro il giovedì, 13 il venerdì e 18 il sabato (comprese le consumazioni). Tantissimi i dj famosi in programma e una novità per gli amanti del ballo: una terza pista dedicata alla musica vintage, con proiettori anni’70. Confermate anche quella pop e quella house.

Tanti anche i concerti: il 25 giugno ci saranno le Donatella, vincitrici dell’Isola dei Famosi. Venerdì 10 luglio è attesa H. E. R., celebre violinista. Il 31 luglio, Francesco Sarcina, ex delle Vibrazioni. Ci saranno anche interviste (Piero Chiambretti, Bianca Berlinguer, il presidente del Coni Giovanni Malagò, Roberto Alessi ed Eva Grimaldi”.

"Abbiamo deciso di alzare il livello della manifestazione, ancora di più. Resterete tutti stupiti, a partire dai giochi di luce, davvero unici al mondo"" ha detto Vladimir Luxuria.  "Ho condiviso tante emozioni con Vladi, la più grande la vittoria de L'Isola dei Famosi nel 2008. Una grande occasione per lei perché, considerando la mentalità italiana, non era per niente detto che il pubblico l'avrebbe eletta" ha dichiarato invece Simona Ventura, madrina di questa edizione del Village. "Vladi è il simbolo e l'esempio che si può essere delle brave o cattive persone indipendentemente dall'orientamento sessuale. E io su questo lotto da sempre: i gay non si devono ghettizzare e le persone vanno pesate per loro sostanza. Il Gay Village è un'occasione perfetta, anche perché si svolge a Roma, dove sono stati fatti passi importanti nella direzione giusta. Detto questo siamo qui per divertirci e con allegria rompere determinati schemi e frantumare queste barricate", ha concluso Simona Ventura.

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