Enrico Montesano: “Hanno profanato la tomba di mia madre, mi sento violentato”
"Hanno profanato la tomba di mia madre. Chiunque sia stato ha violato la memoria e il rispetto per una persona che non c'è più. Oggi mi sento violentato". Al quotidiano Leggo Enrico Montesano racconta che qualcuno ha rubato il libro di marmo con la foto della mamma e la scritta che il papà aveva fatto incidere per sua moglie. La triste scoperta è avvenuta alle 11 di ieri, quando il popolare attore romano, come quasi ogni domenica, si era recato al cimitero del Verano per fare visita ai suoi cari.
Il racconto di Montesano a Leggo:
"Era sparito il libro di marmo con la sua foto e la scritta che aveva inciso mio padre 65 anni fa. Me lo ricordo bene quel libro, avevo 8 anni e lo poggiai io con queste mani. Pesava tantissimo ma non sentivo la fatica, seppure ero molto piccolo, perché stavo facendo qualcosa per mamma. Oggi quel peso sembra decuplicato perché ci sono il dolore e la rabbia per un gesto tanto vile quanto incomprensibile. Non contenti, questi balordi hanno anche spostato la lastra di marmo che copre la tomba stessa".
"Per 65 anni quel libro è rimasto lì, se ora l'hanno rubato significa che siamo arrivati a un livello tale che deve per forza farci riflettere. Non è possibile che un cimitero come il Verano sia terra di nessuno. Ho parlato con dei visitatori che mi hanno raccontato di scippi e furti all'ordine del giorno. Possibile che non ci sia sorveglianza? L'Ama dov'è? I servizi cimiteriali dove sono? Si fanno vivi solo per mandare gli avvisi di pagamento. A questo punto non ci sto. Non è giusto. E non è tollerabile vedere un cimitero storico dove si viene assaliti dalle zanzare, dove è tutto sporco e abbandonato e dove i ricordi vengono portati via da balordi che fanno il bello e il cattivo tempo. È ora di dire basta. Per evitare i furti basterebbe installare una rete di telecamere, quanto costeranno mai? Ne va della sicurezza dei cittadini".