Emergenza rifiuti, Ama ha 20 giorni per pulire Roma. Il ministro: “Con questo caldo troppi anche 10”
Ama ha 20 giorni per ripulire Roma e risolvere l'emergenza legata alla raccolta dei rifiuti. Questa la prescrizione contenuta nell'ordinanza che nelle prossime ore emanerà la Regione Lazio, accogliendo la richiesta del ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, di obbligare tutti gli impianti del territorio a ricevere l'immondizia della Capitale al massimo delle loro capacità. A due condizioni: che Ama si impegni a risolvere lo stato di emergenza in venti giorni e che prenda atto che servono altri impianti tritovagliatori dopo l'incendio del Tmb Salario. È andato a buon fine l'intervento diretto del ministro dell'Ambiente, che ha tentato con successo di mediare le posizioni del Campidoglio e della Regione. Questa mattina Costa ha però avvertito: "Per me 10 giorni di tempo per risolvere la situazione dei rifiuti a Roma sono già un tempo lunghissimo: si deve fare prima perché ci sono 40 gradi e i rifiuti non possono stare per strada. Se c'è una condizione di straordinarietà oggi è il momento di affrontarla. Poi c'è il medio termine e il lungo termine. Io ho proposto una road map, è stata sposata sia dal Comune di Roma che dalla Regione Lazio, e prevede anche un medio termine, che vuol dire sistemare i rifiuti per non tornare in criticità, e anche un lungo termine, cioè il piano regionale dei rifiuti e la costruzione degli impianti".
Secondo quanto dichiarato dai vertici di Ama nel corso di una riunione della commissione capitolina Trasparenza, l'emergenza potrebbe durare almeno fino a Capodanno. Per la Regione, invece, dovranno bastare al massimo 20 giorni. Come ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente, Massimiliano Valeriani, in un'intervista rilasciata a Repubblica: "Non sarà fino a Capodanno, come ipotizzato dal Cda Ama. Daremo 20 giorni. E l'azienda dovrà rispettare alcune prescrizioni, come dotarsi di tritovagliatori e pagare i creditori".
Secondo la ministra della salute, Giulia Grillo, la crisi della raccolta dei rifiuti è un problema "non direttamente imputabile al sindaco, visto tutto quello che è successo in questi mesi. Lo sforzo deve essere importante, bisogna tranquillizzare i cittadini che il prima possibile verranno rimossi i rifiuti e che successivamente non ci saranno problemi per l'eccessiva permanenza dei rifiuti in strada".