Emergenza incendi: distrutta castagneta tra Bracciano e Manziana
Un vasto incendio ha bruciato una castagneta tra i Comuni di Bracciano e Manziana, in provincia di Roma e ha minacciato le abitazioni circostanti. Non c'è stato nulla da fare per gli alberi secolari: 400 ettari di bosco sono andati in fumo, nonostante il lavoro senza sosta dei soccorritori. Le fiamme hanno raggiunto una casa, bruciandone la tettoia. Salvo il monumento naturale della Caldara, un'area protetta dove si trova un bosco di betulle e acqua sulfurea, che è stato controllato e bonificato. Gli interventi sono durati fino alle 2 di questa notte e, al momento, la situazione sembrerebbe sotto controllo. Sono in corso le indagini per chiarire la dinamica della vicenda e le responsabilità. Tuttavia, le fiamme, partite da ben 4 punti diversi, farebbero pensare che sia di natura dolosa. Sul posto, anche il sindaco di Manziana, Bruno Bruni: "Siamo distrutti per la grande perdita subita. Abbiamo lavorato senza sosta per contenere le fiamme e salvare il possibile".
La dinamica dell'incendio
Il rogo è iniziato lunedì 28 agosto, intorno alle ore 18, mentre tirava un forte vento. Sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile, della croce rossa e il personale del Comune e dell'Università Agraria aiutati da un elicottero e un Canadair. Prezioso anche il supporto di alcune persone. Chi possiede il trattore, ad esempio, si è messo a disposizione, aiutando il lavoro dei soccorsi: grazie alle ruspe, hanno disposto la terra in modo da tentare di ostacolare il diramarsi del fuoco, creando un ostacolo al suo passaggio. Altri, hanno prestato delle autobotti per il rifornimento di acqua. I carabinieri hanno presidiato le abitazioni per mantenere la sicurezza dei residenti, tenendosi pronti per un'eventuale evacuazione, ma fortunatamente, le persone non hanno subito danni.