Elezioni comunali Roma 2016, escluse le liste di Fassina: “Subito ricorso”
Doccia fredda per l'aspirante candidato sindaco di Roma Stefano Fassina, che si è presentato alle elezioni comunali del prossimo 5 giugno col partito Sinistra italiana. La commissione elettorale della Capitale ha infatti respinto le due liste che lo sostengono. Ad annunciarlo lo stesso Fassina con un post su Facebook: "Abbiamo appreso con stupore che la commissione elettorale ha respinto le nostre liste dalla competizione per Roma. Si tratta di una decisione che, se fosse confermata, altererebbe pesantemente l'esito delle elezioni amministrative nella capitale". L'ex vice ministro dell'Economia del governo Letta ha poi scritto: "Presentiamo subito ricorso e nelle prossime ore decideremo quali ulteriori iniziative intraprendere".
Fassina: "Decisione che altererebbe l'esito delle elezioni"
Le due liste a sostegno di Fassina sindaco sono Sinistra per Roma e una lista civica. A capo della prima Tiziana Perrone, lavoratrice di Almaviva. A guidare la seconda lista invece Michele Dau, cofondatore della Caritas della Capitale insieme a don Luigi Di Liegro. Non è ancora stato reso noto dallo stesso Fassina il motivo dell'esclusione delle due liste che lo sostengono. Secondo indiscrezioni, ci sarebbero stati comunque più problemi: sulla lista civica i moduli di raccolta firme sarebbero sprovvisti della data, mentre sulla lista politica la commissione avrebbe ritenute valide meno firme delle 1.300 necessarie come soglia minima. Problemi anche sulle liste per i Municipi, che sarebbero state presentate su moduli pre-stampati contenenti riferimenti normativi non aggiornati alla Legge Severino. Un motivo simile ha portato a esclusioni eccellenti anche a Milano, dove rischiano le liste di Fratelli d'Italia e Fuxia people, a sostegno di Maria Teresa Baldini.