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“E’ troppo grande”: il tassista rifiuta di accogliere il cane guida di una non vedente

Prima ha detto di essere allergico ai cani e poi ha detto che l’animale era troppo grande per essere caricato a bordo. Così ha cercato di giustificarsi un tassista romano di fronte a Simona Zanella, una donna non vedente che voleva prendere un taxi alla Stazione Termini di Roma.
A cura di En.Ta.
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"Mi dispiace, sono allergico ai cani. No, non lo posso prendere perché è troppo grande e sul taxi non può salire". Così ha cercato di giustificarsi un tassista romano di fronte a Simona Zanella, una donna non vedente che voleva salire sull'automobile insieme al suo cane. L'episodio, raccontato sul Corriere della Sera, è accaduto mercoledì sera fuori dalla Stazione Termini di Roma. "Sono arrivata alla stazione Termini da Feltre con il mio cane Isa, un pastore tedesco di otto anni. Fuori dalla stazione un addetto all’assistenza mi ha accompagnato ai taxi. Ma l’autista ha detto che il cane non sarebbe potuto salire". Simona ha quindi chiesto spiegazioni e il tassista ha risposto di essere allergico ai cani. "Allora gli ho chiesto di farmi avere il certificato che dimostrasse l’allergia. La risposta è stata ‘Non ce l’ho, l’ho dimenticato a casa'", ha raccontato Simona, che si occupa si occupa proprio dei cani guida per la onlus Blindsight Project.

Il tassista ha cambiato quindi versione: "Non lo posso prendere perché è un cane grande", si è giustificato. "Noi facciamo fatica a muoverci, il cane per noi non è uno sfizio o un capriccio ma è una necessità. Rifiutando il cane il tassista ha rifiutato una persona. Se lo incontrassi di nuovo lo benderei per cinque minuti e lo porterei con me per la città. Voglio vedere se poi direbbe ancora no", ha dichiarato Zanella al Corriere.

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