È morto Lello di Segni, l’ultimo sopravvissuto al rastrellamento del 1943: fu deportato ad Auschwitz
È morto nella notte Lello di Segni, l'ultimo sopravvissuto alla deportazione del 16 ottobre 1943. In seguito al rastrellamento del Ghetto di Roman 1259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 bambini e bambine furono deportate nei campi di concentramento. Nato il 4 novembre del 1926, Di Segni fu arrestato insieme ai familiari e portato ad Auschwitz-Birkenau. È morto ieri all'età di 91 anni.
"La perdita di Lello Di Segni oltre ad essere un dolore per la nostra Comunità, è purtroppo un segnale di attenzione e un monito verso le generazioni future. Con lui viene a mancare la memoria storica Di chi ha subito la razzia del 16 ottobre tornando per raccontarcela. Da oggi dobbiamo trovare il coraggio per essere ancora più forti, per non dimenticare e non permettere a chi vuole cancellare la Storia e a chi vorrebbe farcela rivivere Di prendere il sopravvento. Alla sua famiglia l'abbraccio dell'intera Comunità", ha dichiarato Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica Di Roma. Il corteo funebre passerà alle 11.30 a Portico d’Ottavia, il simbolo del quartiere ebraico di Roma.