Droni nel centro storico: denunciati due turisti per violazione del divieto di sorvolo
Due turisti sono stati denunciati per aver fatto volare droni muniti di telecamere nel centro storico di Roma, in barba alla "no fly zone". È successo domenica 8 luglio. Erano alla ricerca dello scatto perfetto o della ripresa suggestiva, approfittando della magnifica vista che si gode dall'alto, sorvolando i cieli della Capitale, in barba al divieto di sorvolo imposto dalle Autorità competenti per motivi sicurezza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Roma Centro che hanno sorpreso i due, con le telecamere accese.
Droni sul centro storico: sorpresi due turisti
I protagonisti sono un ragazzo italiano di 24 anni, proveniente da Napoli, e una turista americana di 31 anni. Entrambi sono stati denunciati a piede libero ai sensi dell’art. 1102 del Codice della Navigazione per la violazione del divieto di sorvolo e i droni sono stati sequestrati. Il ragazzo, aveva da poco fatto alzare in volo un drone munito di telecamera nei pressi di piazza del Quirinale, ma subito è scattato l’allarme: i carabinieri del Reparto Presidenza della Repubblica e della vicina Stazione Roma Quirinale sono immediatamente intervenuti per farlo atterrare. Poco dopo, i carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno sorpreso la turista nella zona del Colosseo.
Divieto di sorvolo a Roma, la "no fly zone"
"La Prefettura di Roma informa: alla crescente diffusione dell'uso dei droni per finalità sportive e di documentazione non corrisponde un'adeguata conoscenza della normativa in materia – scrive in una nota il Campidoglio – Ciò vale soprattutto per i piccoli robot volanti sotto i 25 chili, non soggetti ad alcuna regolamentazione ma tenuti a rispettare i divieti di sorvolo come qualsiasi altro velivolo".
Nei cieli di Roma esistono delle no fly zone, sul Vaticano e in alcune zone del centro, dove sorgono le sedi istituzionali. Istituite per il Giubileo straordinario, in considerazione delle perduranti esigenze di sicurezza sono state rimodulate (con l'esclusione di alcune aree) ma non eliminate. Da ciò l'esigenza di informare i cittadini, tenuto conto del fatto che – spiega la Prefettura – "durante il Giubileo i ripetuti episodi di violazione dello spazio aereo, tutto riferibili all'impiego di droni, si sono rivelati addebitabili proprio a un difetto d'informazione degli utilizzatori". Per rispondere a quest'esigenza l'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) ha pubblicato una mappa che indica i limiti delle zone di Roma interdette al volo.