Droga Shaboo a Roma, pusher cinese arrestata a Piazza di Spagna
Una donna di ventinove anni, originaria della Cina, è stata arrestata a pochi metri da Piazza di Spagna: la donna è accusata di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Non si tratta però di "semplice" droga, che in ogni caso è pericolosa per la salute, ma della potentissima droga "shaboo", nome filippino per i cristalli limpidi di metanfetamina.
La donna si trovava in via San Sebastianello, a due passi da Piazza di Spagna, ed è apparsa in atteggiamento sospetto: i carabinieri l'hanno così fermata per un controllo scoprendo che, oltre ad essere stata colpita da divieto di dimora che, in quel momento, stava già infrangendo trovandosi in zona, con sé aveva anche nove dosi di shaboo, materiale per il confezionamento delle dosi e trecento euro in contanti, considerati come il "ricavo" della sue attività di spaccio. Portata in caserma dai carabinieri, la donna è ora in attesa del rito per direttissima, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli effetti della Shaboo
La droga "Shaboo" (anche "Shabu") è particolarmente pericolosa perché si tratta di cristalli di metanfetamina tali che rilasciano "effetti" molto più lunghi rispetto ad esempio alla cocaina, che oscilla tra le sei e le dodici ore. Viene generalmente assunta tramite iniezioni o fumata, ed anche questo contribuisce a rilasciare effetti superiori rispetto alle altre vie di assunzione. Ma i suoi effetti sono devastanti: trattandosi di metanfetamina, oltre ad essere un potente stimolante, visto che rilascia notevoli quantità di dopamina nelle aree del cervello (sostanze che regolano la sensazione di piacere), oltre che a causare dipendenza porta anche a comportamenti violenti, ansia, insonnia, paranoia e perfino disturbi di personalità.