Droga in spiaggia a Torvaianica: spacciatori nascondono le dosi in zaini e borse frigo, arrestati
Maxi sequestro di droga in spiaggia a Torvaianica. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma nel pomeriggio di sabato scorso hanno arrestato cinque spacciatori, che avevano allestito un vero e proprio "chiosco" per lo spaccio di stupefacenti in una spiaggia libera sul litorale romano. Si tratta di E.A., 43 anni, J.A., di 31, K.A. di 49, marocchini, e S.L., di 23 anni e W.M. di 28, senegalesi. La polizia ha sequestrato in totale 700 dosi di marijuana e oltre 1000 di hashish e denaro contante. Nel corso dell’operazione sono stati fermati e identificati anche tre ragazzi italiani che stavano comprando la droga e che sono stati segnalati alla Prefettura. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Penale di Velletri, tutti gli arrestati sono stati accompagnati in carcere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Droga in spiaggia
La droga era conservata all'interno di zaini e borse frigo proprio sotto il loro ombrellone, ed era contenuta in involucri pronti per essere venduti. I "Falchi" della Sesta Sezione della Squadra mobile, mimetizzati tra i bagnanti, hanno tenuto d'occhio i movimenti del gruppetto sin dalla mattina. Gli spacciatori agivano secondo uno schema organizzativo ben collaudato: dopo aver armeggiato all'interno degli zaini posti sotto l’ombrellone, in modo alternato, gli stranieri si allontanavano per avvicinare i bagnanti in spiaggia e offrire le dosi. Un "servizio" che consentiva di raggiungere le persone interessate comodamente sotto gli ombrelloni, proponendo loro le diverse sostanze. Per i clienti già fidelizzati c'era anche la possibilità di raggiungere una tenda da campeggio al centro della spiaggia, dove gli stranieri avevano nascosto nella sabbia le dosi pronte ad essere vendute.
Poliziotti al mare
Nonostante si muovessero con sospetto e massima attenzione, i cinque non si sono accorti che tra la folla dei bagnanti erano camuffati, in tenuta da mare, numerosi poliziotti che, dopo la vendita della droga, li hanno inseguiti e bloccati. Proprio mimetizzandosi tra i bagnanti e inscenando una partita a racchettoni, infatti, i poliziotti sono riusciti a riprendere con i cellulari la vendita della droga.