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Droga a domicilio: 11 arresti all’alba. La cocaina al telefono diventava “una pizza” o “un caffè”

L’operazione coordinata dalla Procura di Velletri ha portato a disarticolare un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti, in grado di incassare tra i 2000 e 3000 euro al giorno facendo circa 60 consegne a domicilio di stupefacenti, in particolare cocaina, nell’area dei Castelli Romani.
A cura di Redazione Roma
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Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Velletri, con il supporto di altri gruppi, del Nucleo Elicotteri e dell'unità cinofila, hanno arrestato 11 persone, ritenute a diverso titolo facenti parte della stessa organizzazione dedita alla spaccio di stupefacenti nella zona dei Castelli Romani. L'inchiesta, coordinata dal Procura di Velletri, ha portato alla scoperta del gruppo di pusher che operava consegnando a domicilio lo stupefacente richiesto nelle quantità convenute. L'accesso al "servizio" avveniva tramite passaparola tra i clienti, che aveva consentito agli spacciatori di allargare sempre di più il loro giro di affari, arrivando d ad incassare tra i 2500 e i 3000 euro al giorno, effettuando circa 60 consegne al giorno in particolare di cocaina. I fatti contestati agli indagati si riferiscono a un periodo compreso tra l'aprile e il dicembre del 2019.

L'inchiesta, condotta grazie a servizi di osservazione e intercettazioni ambientali e telefoniche, ha portato a ricostruire l'organigramma del gruppo criminale e a ‘tradurre' il codice utilizzato al telefono dagli spacciatori per comunicare tra di loro e con i clienti. "Per passare inosservati, avevano adottato una serie di precauzioni, con specifico riferimento al ricorso ad un codice cifrato nelle comunicazioni con gli assuntori (in cui al droga veniva definita “caffè”, “aperitivo”, “bacetto”, “pizza”, “fiori per la fidanzata”, “camicia”) e all’utilizzo di metodi di ‘consegna volante, in base al quale lo stupefacente veniva consegnato in orari e luoghi sempre differenti, di volta in volta concordati con i singoli clienti", si legge in una nota. Nove persone sono state arrestate in flagranza di reato durnte l'inchiesta, mentre 12.000 euro in contanti e circa 4000 grammi di stupefacente sono stati sequestrati. Segnalati in tutto alle autorità 87 assuntori.

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