“Dopo la morte di Luca Sacchi, Giovanni Princi disse: ‘Facciamoci una birra’”
Il papà di Luca Sacchi ha lanciato una grave accusa nei confronti di Giovanni Princi, l'amico del figlio e della sua fidanzata Anastasiya. Princi è in carcere perché accusato di essere il protagonista dello scambio soldi-droga con Paolo Pirino e Valerio Del Grosso. Quest'ultimo avrebbe detto, una volta appresa la morte di Sacchi: "Vabbè allora se è morto andiamo a farci una birra e un panino, che sto morendo di fame". Così ha affermato di aver appreso da un parente Alfonso Sacchi, papà di Luca, sentito come testimone dai pm della procura di Roma. Un verbale che è stato depositato dai pm in occasione dell'udienza davanti al tribunale del Riesame. "Penso che Princi portasse Luca con se per farsi sicurezza. Luca era molto alto, in perfetta forma fisica, inoltre era un patito di arti marziali, ciò non di meno, gli ho sempre insegnato la pazienza e l'autocontrollo", ha dichiarato ancora il signor Alfonso.
Continuano le indagini sul ruolo di Princi e Anastasiya
Intanto continuano le indagini per cercare di ricostruire nei minimi dettagli il ruolo sia di Princi che di Anastasiya nello scambio (70mila euro per 15 chili di droga) che Valerio Del Grosso ha poi pensato di trasformare in una tentata rapina finita nel sangue. Stando a quanto raccontato da Domenico Munoz, amico di Luca Sacchi, quella sera "Anastasia ha detto a Luca: ‘tutto a posto'. Luca non ha detto nulla ma ha annuito con la testa. Io non ho chiesto nulla". Anastasiya "si è allontanata. Non ho visto cosa facesse perché si trovava alle nostre spalle e avrà detto qualcosa a Luca che io non ho percepito. Anastasiya aveva lo zaino in spalla e credo che sia tornata in dietro verso via Latina, ma non l'ho vista perché io e Luca avevamo già svoltato l'angolo su via Mommsen. La fidanzata di Luca dopo circa due minuti ci ha raggiunti e ha detto a lui: ‘Tutto a posto!'".