Donna strangolata in casa, nessuna traccia del marito: testimoni lo hanno visto gettarsi nel Tevere
Si cerca nel Tevere il corpo di Antonio Di Rocco, l'uomo di 65 anni che ha strangolato la moglie in quello che, con tutta probabilità, è un caso di omicidio-suicidio. Del pensionato, ancora non c'è traccia: per adesso è ricercato per omicidio, ma alcuni testimoni lo hanno visto gettarsi nel fiume dopo aver parcheggiato la macchina nei pressi di Ostia Antica. L'ipotesi dell'omicidio-suicidio sembrerebbe avvalorata da un biglietto d'addio ritrovato nella loro casa di via Giacomo della Marca, a Dragoncello: l'appartamento era pieno di gas, con stracci sugli spifferi messi ad arte per evitare che i fumi fuoriuscissero dalla abitazione. Sul caso indagano i carabinieri del Nucleo Investigativo e i militari di Acilia. Non si conoscono ancora i motivi che hanno spinto la coppia al folle gesto: secondo alcuni vicini di casa non avrebbero avuto problemi tra di loro né versavano in una condizione economica precaria. Altri, invece, parlano di sopraggiunte difficoltà finanziarie negli ultimi mesi: e questo, forse, potrebbe essere il motivo che ha spinto i coniugi a decidere di farla finita.
Strangola la moglie e prova a suicidarsi: nessuna traccia del corpo di Antonio
La tragedia è avvenuta nella giornata di venerdì. I carabinieri, entrati nell'abitazione di Dragoncello, hanno trovato la donna morta a letto e l'appartamento era saturo di gas. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, i coniugi avrebbero riempito la casa di gas chiudendo porte, finestre e ogni spiffero. Poi Antonio Di Rocco avrebbe soffocato la moglie, ma non sarebbe riuscito a morire. La sua macchina è stata trovata a Ostia Antica, nei pressi del Tevere, con il tubo di scarico del gas nell'abitacolo: ma dell'uomo, all'interno dell'abitacolo, nessuna traccia. Da lì sono partite le ricerche nel fiume, dove alcuni passanti hanno detto di averlo visto lanciarsi. Il cadavere, però, non è stato ancora ritrovato.