Domenica 7 aprile musei gratis a Roma: cosa andare a vedere
Come ogni prima domenica del mese Roma regala ai suoi abitanti la possibilità di entrare gratis nei musei della Città Eterna. Il 7 aprile sarà possibile, per i residenti nella Capitale, visitare i poli museali per tutto il giorno senza pagare il biglietto. Un'iniziativa fortemente voluta da Roma Capitale e dall'assessorato alla Crescita culturale, oltre che dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Oltre alle statue e ai monumenti dei musei sarà possibile anche visitare le varie mostre sparse in tutta la città, tranne la mostra al Museo di Roma a Palazzo Braschi dal titolo "Roma nella camera oscura" e la mostra "Claudio Imperatore" al Museo dell’Ara Pacis. Per il resto tutti i complessi resteranno aperti, per una domenica all'insegna della cultura.
Gli eventi a Roma
Sono molte le mostre che Roma regalerà ai suoi cittadini, a partire da una classica visita ai Musei Capitolini fino alla Galleria d'arte moderna. Al piano terra di Palazzo dei Conservatori andrà scena la mostra "Roma. Il racconto di 100 donne", un viaggio lungo un anno e mezzo all'insegna della ricerca e della scoperta di realtà narrate da cento donne che, con le loro storie, descrivono la diversità e le contraddizioni che animano Roma. Inoltre, sempre ai Musei Capitolini, sarà possibile ammirare "La Roma dei Re. Il racconto dell'archeologia", con una serie di dettagli che narrano la fase più antica della storia di Roma attraverso immagini, costumi e ideologie dell'epoca. Al Museo dei Fori Imperiali sarà invece possibile ammirare la mostra "Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina". La mostra racconta la storia dell'impero orientale attraverso reperti in bronzo e terracotta, databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) e provenienti da importanti istituzioni cinesi. Per gli appassionati d'arte e di storia sarà possibile vedere l'esposizione di Ludwig Pollak al Museo di scultura antica Giovanni Barracco e al Museo ebraico di Roma. Le opere in mostra ripercorrono la storia del collezionista: dalla sua nascita nel ghetto di Praga, agli anni d’oro del collezionismo internazionale, fino alla morte nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.