I giocatori della Nazionale visiteranno i piccoli pazienti dell’Ospedale Bambino Gesù
A giugno una delegazione dei piccoli pazienti dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha visitato il centro tecnico di Coverciano, sede del ritiro della Nazionale italiana di calcio. Gli azzurri ricambieranno domani visitando il nosocomio romano con sede al Gianicolo. La Federcalcio, tra l'altro, aiuterà l'ospedale, che quest'anno festeggia il 150esimo compleanno, nella realizzazione dell‘Istituto dei Tumori e dei Trapianti attraverso una serie di iniziative ad hoc. Gli azzurri, che giocheranno sabato 12 ottobre allo stadio Olimpico una partita contro la Grecia per le qualificazioni a Euro 2020, si divideranno in piccoli gruppi così da visitare il maggior numero di pazienti e reparti. Ad accogliere i giocatori e il commissario tecnico Roberto Mancini sarà la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc.
La visita degli azzurri all'ospedale Bambino Gesù
Prima delle visite ai pazienti i calciatori riceveranno in dono un pallone con le firme dei bimbi e due pettorine decorate con i loro disegni, che verranno indossate sabato nel corso del riscaldamento. Ad assistere ad Italia-Grecia ci saranno circa 5mila persone tra bimbi in cura all'ospedale, volontari, familiari e dipendenti dell'ospedale.
Durante la partita, attraverso un sms con 2 euro o una chiamata da rete fissa (5/10 euro) sarà possibile partecipare alla raccolta fondi del Bambino Gesù. Bisognerà chiamare o inviare un messaggio al numero 45535. La campagna, che si intitola "Ogni storia merita un lieto fine", ha l'obiettivo di raccogliere aiuti per la realizzazione dell'Istituto dei Tumori e dei Trapianti. Il prossimo 20 novembre in Vaticano ci sarà l'evento più importante della campagna con uno spettacolo di beneficenza, ‘Una serata di stelle per il Bambino Gesù', condotta da Amadeus.