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Dipendente Ama denunciato e sospeso per aver tentato di rubare del gasolio

Un dipendente Ama ha tentato di rubare mille litri di gasolio in un impianto di Rocca Cencia. E’ stato denunciato e sospeso e rischia il licenziamento. I vigili urbani hanno scoperto il sistema di pompaggio che gli consentiva di sottrarre il carburante. Il presidente di Ama ringrazia e ha avviato un’indagine interna all’azienda.
A cura di Alessia Rabbai
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"Un dipendente Ama è stato denunciato per il tentato furto di mille litri di gasolio dal distributore dello stabilimento aziendale di Rocca Cencia" scrive in una nota l'azienda che si occupa della gestione dei rifiuti della Capitale. "L’autore dell’atto delinquenziale è stato immediatamente sospeso dal servizio, senza diritto allo stipendio, e rischia fino al licenziamento". E' successo mercoledì 18 luglio scorso quando, intorno alle ore 16.30, il responsabile Ama dell'officina che si è accorto di strani movimenti, ha chiamato i vigili urbani. L'autore del gesto, addetto alla pompa di carburante, è stato identificato e portato al Comando del I Gruppo Centro, dov'è stato denunciato. L'azienda, inoltre, ha avviato un’indagine interna.

Trasferiva il gasolio con una pompa

Il responsabile dell’officina ha notato la presenza di un mezzo a vasca, al momento fermo per manutenzione, che stava effettuando un rifornimento di carburante anomalo. Intervenuti sul posto, gli agenti hanno fatto alcuni accertamenti e si sono accorti che il mezzo aveva sul cassone di carico una cisterna di plastica trasparente da mille litri, coperta da un telo, nella quale erano già stati trasferiti circa 600 litri di gasolio. Il travaso era in corso grazie a un tubo del distributore ancora posto all’imbocco della cisterna.

Identificato il responsabile

“Abbiamo già sospeso il dipendente e avviato la procedura disciplinare conseguente -ha detto Lorenzo Bagnacani, presidente di Ama – Siamo determinati, nel rispetto della legge, a contrastare in ogni modo comportamenti delinquenziali o scorretti che danneggiano l’azienda e di conseguenza i cittadini romani. Dopo il mancato accordo da parte delle organizzazioni sindacali, risalente a febbraio 2018, l’azienda è andata comunque avanti con l’iter per installare, nel rispetto della normativa vigente, le telecamere che permettano di controllare gli impianti aziendali di distribuzione di carburante. L’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma lo scorso mese di giugno ci ha trasmesso l’autorizzazione e pertanto, già a fine estate, potremo installare telecamere all’interno dei nostri stabilimenti – e spiega – Il sistema di videosorveglianza consentirà di monitorare costantemente gli impianti di erogazione del carburante ed evidenziare immediatamente eventuali comportamenti illeciti”.

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