Delitto della Magliana, il compagno di Daniele Fulli condannato a 30 anni

Andrea Troisio è stato condannato a 30 anni di reclusione con l'accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Fu lui ad uccidere Daniele Fulli, suo compagno, che non voleva rinunciare a quel rapporto e tentava in tutti i modi di salvarlo. Troiso lo colpì tre volte con un punteruolo e lo uccise. Non si fermò neanche dopo le urla della sua vittima, lasciando che l'ex comapagno morisse dissanguato vicino il fiume. Il cadavere di Fulli, 28enne attivista per i diritti degli omosessuali, è stato ritrovato senza vita il 7 gennaio del 2014 sugli argini del Tevere alla Magliana, a dieci giorni dalla sua morte. Secondo il pm Caterina Sgro, l'imputato cercò di zittire il giovane parrucchiere, colpevole soltanto di aver insistito in un attimo d’intimità nelle sue richieste, alle quali l’imputato aveva la libertà di sottrarsi. La tesi è stata recepita dal gup che per questo ha comminato a Troisio il massimo della pena.
Nel 2013 Fulli perse il suo compagno che si tolse la vita. Nonostante il grande dolore continuò il suo lavora da attivista. Poi l'incontro con Trioisio, che viveva in una comunità di recupero per tossicodipendenti nel quartiere della Magliana: era noto alle Forze dell'ordine per precedenti legati alla droga, rapina e guida in stato di ebbrezza.