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Dalla Regione Lazio 5,3 milioni per l’Ares 118: “Rimettiamo al centro la sanità pubblica”

5,3 milioni di euro per l’Ares 118 dalla Regione Lazio: obiettivo è migliorare il servizio e assumere nuovo personale tramite procedure pubbliche, in modo da servirsi solo di lavoratori internalizzati. “Investiamo sulle persone, sulle loro competenze e professionalità, riconoscendo ai lavoratori le giuste garanzie contrattuali e i giusti diritti, riportando al centro la gestione diretta del servizio pubblico”.
A cura di Natascia Grbic
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La Regione Lazio ha stanziato 5,3 milioni di euro per potenziare il servizio di soccorso emergenza/urgenza Ares 118. Lo ha annunciato oggi la consigliera del Lazio Marta Bonafoni, Capogruppo della Lista Civica Zingaretti, spiegando che questa mattina la giunta ha approvato la delibera sul piano triennale 2020/2022, che prevede questo finanziamento. "Il rafforzamento del sistema sanitario passa proprio da interventi come questo – dichiara Bonafoni – Nuove strutture e mezzi per garantire il servizio e soprattutto, reclutamento di nuovo personale attraverso procedure pubbliche. Investiamo sulle persone, sulle loro competenze e professionalità, riconoscendo ai lavoratori le giuste garanzie contrattuali e i giusti diritti, riportando al centro la gestione diretta del servizio pubblico".

Il finanziamento arriva dopo la difficile gestione dell'emergenza coronavirus, che nel Lazio fortunatamente non ha avuto una diffusione massiccia come quella della Lombardia. Nonostante la forte preoccupazione e le previsioni del picco di contagi delle autorità sanitarie, la situazione è rimasta sempre sotto controllo. Il forte carico di stress e lavoro è stato caricato soprattutto sulle spalle del personale sanitario, impegnato in prima fila contro la lotta al coronavirus. E questa pandemia ha messo in chiaro una cosa: i finanziamenti per la sanità pubblica sono necessari. "L’internalizzazione dei servizi e del personale, attraverso la dotazione alle strutture di autonomia operativa, è la strada giusta per garantire la salvaguardia e la tutela dei lavoratori, che con dedizione e professionalità hanno lavorato duramente in questi mesi, svolgendo un ruolo fondamentale durante l’emergenza Covid-19 – continua Bonafoni – Un obiettivo che ci è sembrato subito doveroso e che ci ha fatto guardare alle migliorie da apportare. Un nuovo slancio alla sanità territoriale per garantire e rendere effettiva la tutela e il diritto alla salute di tutte e tutti i cittadini della nostra Regione".

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