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Senza cassa integrazione e ammortizzatori sociali: dalla Regione Lazio 40 milioni per colf e badanti

Per aiutare chi è rimasto fuori dalle misure di cassa integrazione e dagli ammortizzatori sociali, la Regione Lazio ha deciso di stanziare 40 milioni di euro per rider, colf, badanti, disoccupati e studenti. Le domande potranno essere presentate dal 5 all’8 maggio, a seconda della categoria di appartenenza.
A cura di Natascia Grbic
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Quaranta milioni di euro per rider, colf, badanti, disoccupati e studenti: è questa la somma stanziata dalla Regione Lazio per aiutare coloro che più si trovano in difficoltà a causa della crisi economica generata dal coronavirus. Si tratta di un provvedimento voluto proprio per queste categorie, che a partire da questo mese potranno fare richiesta per un bonus che va da 250 ai 600 euro. Il piano, che è stato chiamato ‘Nessuno Escluso‘, è rivolto a chi è rimasto fuori dalla cassa integrazione e dagli ammortizzatori sociali: milioni di persone solo nel Lazio, che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese.

"Per l’erogazione del contributo è stata prevista una calendarizzazione, dal 5 all’8 maggio, suddivisa per categorie e occupazione – dichiara in una nota Marta Bonafoni, consigliera della Regione Lazio – Le domande dovranno essere presentate sulla piattaforma generazioniemergenza.laziodisco.it seguendo il giorno di riferimento indicato". Si inizia con i tirocinanti, poi colf e badanti, rider, disoccupati e studenti universitari. I primi potranno fare richiesta per un bonus di 600 euro, i secondi dai 300 ai 600 euro a seconda delle ore lavorative previste dal contratto. Per i rider è stato stanziato un fondo di 1,2 milioni per "assicurare l’acquisto di dispositivi di protezione", mentre chi è disoccupato riceverà un bonus di 600 euro. Ultimi a poter presentare le domande sono gli studenti, che otterranno un rimborso di 250 euro per aver dovuto acquistare la strumentazione per il collegamento a internet.

"Abbiamo accolto la richiesta che era stata avanzata da moltissime persone in difficoltà, con lo scopo di offrire una boccata d’ossigeno ai cittadini e alle cittadine che stanno attraversando questo momento di forte crisi economica e sociale – conclude Bonafoni – Ora è importante ricostruire le basi per un futuro puntando alla ripresa e riorganizzando il lavoro facendoci trovare pronti”.

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