Da Ponte di Nona a Roma il pedaggio aumenta a 2,60 euro: è il più caro d’Italia

Per raggiungere Ponte di Nona, la prima uscita dell'autostrada A24, dal bivio del Grande Raccordo Anulare gli automobilisti dovranno pagare ora 1 euro e 30 di pedaggio. Il tratto è infatti uno di quelli interessato dagli aumenti decisi dal governo per il 2016. Due euro e sessanta centesimi, andata e ritorno, per un percorso di appena 5 chilometri (più i 10 circa del tratto interno al Gra dell'A24 fino all'imbocco della tangenziale) che mette la tratta al vertice della classifica degli aumenti dei pedaggi autostradali. Sebbene Ponte di Nona faccia parte del Comune di Roma, anche se al di fuori del Gra, i pendolari saranno ora costretti a pagare 2 euro e 60 al giorno per andare al lavoro e tornare a casa. "Nel 2008 il pedaggio costava 80 centesimi. In 7 anni un aumento di oltre il 60 per cento e i costi sono ora insostenibili per gli abitanti della periferia est di Roma", ricorda il comitato di quartiere.
Fino ad ora il pedaggio era di 1,20 centesimi e ora è aumentato di 10 centesimi, circa l'8 per cento in più. Un aumento minimo, dirà qualcuno, ma comunque i cittadini hanno deciso di organizzare un sit in di protesta per domenica 10 gennaio alle 10:30 in piazza Nottolini, a Ponte di Nona. “Troviamo incettabile questa decisione – spiega il presidente del comitato di quartiere, Bruno Foresti – siamo anche noi cittadini di Roma e, per evitare di usare una strada killer come la Collatina, siamo costretti a pagare 2,60 euro al giorno per recarci al lavoro. Abbiamo subito il più alto aumento in tutta Italia”. Alla manifestazione hanno aderito i comitati di quartiere di Colle degli Abeti, Villaggio Prenestino, Castelverde, Corcolle, con il sostegno del comitato di Case Rosse. L'associazione "Disoccupati ed organizzati" di Ponte di Nona vecchia, l'associazione Cittadinanza Servizi e Cultura di Colle del Sole.