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Da domani all’asta i primi 35 immobili del Comune di Roma

Roma che andranno presto all’asta. Si tra di 8 abitazioni, 16 negozi, 8 locali accatastati come magazzini o depositi, 1 albergo, 1 ufficio e 1 area non edificata. Metà degli immobili in questione si trova nel centro storico e in zone di particolare pregio, come piazza Navona o il rione Trastevere. I ricavi andranno nella spesa sociale e nei servizi.
A cura di Va.Re.
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Sarà reso pubblico domani, sul sito istituzionale di Roma Capitale, il primo elenco di 35 immobili di proprietà del Comune di Roma che andranno presto all'asta. Si tra di 8 abitazioni, 16 negozi, 8 locali accatastati come magazzini o depositi, 1 albergo, 1 ufficio e 1 area non edificata. Metà degli immobili in questione si trova nel centro storico e in zone di particolare pregio, come piazza Navona o il rione Trastevere. A presentare la vendita della prima tranche di patrimonio pubblico che verrà alienato il sindaco Ignazio Marino, assieme all'assessore al Patrimonio Alessandra Cattoi e a quello al sociale Francesca Danese. La base d'astra sarà circa di 16 milioni e mezzo di euro. Con il ricavato della vendita l'amministrazione vuole rimpinguare le voci "sociale" e "servizi", fortemente penalizzate dalla stretta alla spesa imposta dal Salva Roma.

Assieme alla vendita di una parte consistente del patrimonio pubblico in suo possesso (di cui qua si può vedere l'elenco completo) il Comune ha annunciato di aver concluso l'operazione di dismissione delle sedi in affitto in via delle Vergini (dove hanno sede gli uffici dei gruppi consiliari dei partiti) e largo Loria, dove si trovavano uffici e commissioni. L'ufficio elettorale dell'Eur passerà invece nei locali dell'anagrafe di via Petroselli, di proprietà comunale. Il risparmio stimato da quest'opera di razionalizzazione della spesa è di circa 12 milioni di euro. in soli due anni.

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