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“D’Alema pronto a votare Virginia Raggi”. Ma la portavoce smentisce: “Falsità”

Massimo D’Alema pronto a votare Virginia Raggi, scrive Goffredo De Marchis in un retroscena su Repubblica. Secca è la smentita della portavoce dell’ex presidente del Consiglio: “Falso. Frasi mai pronunciate”.
A cura di Enrico Tata
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"Massimo D'Alema è pronto a votare Virginia Raggi". Fa discutere un retroscena pubblicato oggi da Repubblica, a firma Goffredo De Marchis, in cui si sostiene che D'Alema avrebbe rivelato in colloqui e riunioni di avere intenzione di votare la candidata del Movimento 5 Stelle e non Roberto Giachetti per fare uno sgambetto a Matteo Renzi. La portavoce dell'ex segretario dei Ds ha smentito in una nota:

"L'articolo pubblicato da ‘Repubblica' è falso. I numerosi virgolettati riportati, a cominciare dal titolo, corrispondono a frasi mai pronunciate. D'altra parte, l'autore non precisa né dove, né quando, né con chi sarebbero state dette. Le riunioni di cui si parla non si sono mai svolte. La ricostruzione è frutto della fantasia del cronista e della volontà dei suoi mandanti. D'Alema, che è quasi sempre all'estero, non ha avuto modo di occuparsi della campagna elettorale di Roma". Il retroscena di De Marchis è intitolato: "La sfida di D'Alema: ‘Pur di cacciare Renzi sono pronto a votare anche Raggi'".  "Direi di sì anche a Lucifero per mandarlo via. Dopo di lui possibile ricostruire il campo della sinistra", il virgolettato riportato nel sommario.

Repubblica però insiste e conferma il contenuto dell'articolo:

“L’articolo riporta fedelmente quanto ci è stato raccontato da numerose fonti. Le frasi pronunciate da Massimo D’Alema sul suo orientamento di voto a favore di Virginia Raggi, così come sull’intenzione di dare vita ad un comitato per il No al referendum del quotidiano sono state ripetute in più occasioni di fronte ad interlocutori diversi. Parlare di mandanti esterni è grottesco, a muoverci non è altro che il giornalismo che significa raccontare storie di interesse generale. E questa ci pare proprio che lo sia”.

Polemica chiusa per il presidente del Partito democratico Matteo Orfini, che su Twitter ha auspicato che D'Alema si faccia vedere in questi giorni in uno dei gazebo a sostegno di Roberto Giachetti.

La Velina Rossa: D'Alema screditato dall'entourage di Renzi

I virgolettati attribuiti a D'Alema sono "fantasie giornalistiche delle quali lui stesso non vede disattenzione del cronista mentre si ha l'impressione che sia invece un vero e proprio dolo che supponiamo abbia un'origine nella sede non diciamo del taverniere fiorentino ma certamente nel suo entourage". A scriverlo è la Velina Rossa di Pasquale Laurito, un decano del giornalismo politico molto vicino a D'Alema. "E' in corso un gioco politico che dura da molte settimane. D'Alema non ha voluto commentare i risultati delle Comunali proprio per non essere trascinato in un gioco assurdo, quasi a far apparire che l'incapacità attuale sia dovuta a Massimo D'Alema presentato come ‘amico di Lucifero': un modo per fare caciara e intestare ad altri il prevedibile insuccesso del Pd alle amministrative".

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