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Covid 19

Studio dello Spallanzani: “Lazio, mai superata soglia di allerta nei pronto soccorso”

“Nell’intero mese di Marzo mai superata la soglia d’allerta rispetto ai casi osservati in relazione agli accessi al pronto soccorso covid19. La rete dell’emergenza sta funzionando. Le misure della terza fase messe in atto si dimostrano, allo stato attuale, efficaci”, ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
A cura di Enrico Tata
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Dati Seresmi
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Il SERESMI, Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive dell'Istituto Spallanzani, ha pubblicato tre grafici che spiegano la tipologia, la distribuzione e l'andamento nel tempo dei casi positivi di coronavirus nella regione Lazio. Per l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, quello svolto dal SERESMI è un lavoro "straordinario. Un monitoraggio costante che conferma l'efficacia delle misure messe in atto. Nell'intero mese di Marzo mai superata la soglia d'allerta rispetto ai casi osservati in relazione agli accessi al pronto soccorso covid19. La rete dell'emergenza sta funzionando. Le misure della terza fase messe in atto si dimostrano, allo stato attuale, efficaci".

Dati Seresmi
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Nel Lazio, stando al grafico elaborato dallo Spallanzani, gli accessi ai pronto soccorso sono crollati nel mese di marzo. Inoltre, se a febbraio  la soglia di allerta per numero di accessi era stata superata per ben dieci volte, a marzo questa soglia è stata toccata solo in due occasioni: intorno al 2 marzo (e non solo a causa del coronavirus) e il 28 marzo. Secondo i dati la settimana con più casi confermati nel Lazio è stata quella del 9 marzo (cioè due settimane fa).

Dati Seresmi
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L'Hotel Marriot mette a disposizione posti letto

Sempre D'Amato oggi ha annunciato che l'hotel Marriott di Roma entrerà a far parte della rete Covid e verrà utilizzato, già da domani, come struttura di accoglienza per l'emergenza coronavirus: "Oggi è il Marriott, domani saranno altre strutture grazie a un accordo con Federalberghi. Noi mettiamo a disposizione una rete di alberghi e il Marriott non sarà l'unico. Il nostro modello deve essere ‘precoce' di individuazione del caso sospetto e di monitoraggio a distanza. Non è un tema di posti, perché la rete è attrezzata e forte, ma si tratta di un passaggio in più: oggi la sfida si vince non solo sull'ospedale, ma anche sul territorio: arriveremo alla situazione per cui la persona che ha anche solo un sintomo e che non ha fatto il tampone, o che deve fare il tampone, sara' monitorata dentro a queste strutture".

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