Vaia (Spallanzani): “Nel Lazio dati confortanti, aumento contenuto dei contagi”
"I dati di oggi, 17 marzo, ma anche quelli di ieri, sono abbastanza confortanti ed evidenziano un incremento abbastanza contenuto dei contagi intorno al 20 per cento. Il che conferma quello che abbiamo sempre detto e i dati, per oggi, ci danno ragione: a Roma e nella regione Lazio, grazie ai comportamenti di tutti, assunti con serenità e serietà dai cittadini, dai media e dagli operatori sanitari, ad oggi il fenomeno è abbastanza contenuto". Francesco Vaia, direttore sanitario del Covid 1 Hospital, Spallanzani, hub della rete regionale per l'emergenza coronavirus, è moderatamente ottimista in relazione ai dati riportati nel consueto bollettino di mezzogiorno.
I pazienti positivi al coronavirus ricoverati allo Spallanzani sono in totale 184 e di questi in 17 necessitano di supporto respiratorio. "In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici. I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 323. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, compresa la Città militare della Cecchignola, sono a questa mattina 35", si legge sul bollettino di oggi.
La rete regionale per l'emergenza coronavirus
Nel Lazio l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus sarà fronteggiata grazie a quattro ospedali interamente dedicati a pazienti Covid-19: lo Spallanzani, centro della rete e Covid 1 Hospital, il Covid 2 Hospital al Columbus del Gemelli, attivo da ieri, il Covid 4 Hospital in una torre del Policlinico di Tor Vergata che sarà riconvertita fra pochi giorni, il Covid 5, l'istituto Eastman del Policlinico Umberto I, e due ospedali ‘spoke', di supporto allo Spallanzani: Covid 3 Hospital, in una struttura privata di Casalpalocco, che aprirà domani e che oggi verrà visitata dal direttore Vaia, e il Policlinico Militare del Celio, dove lo Spallanzani invierà alcuni pazienti anche di terapia intensiva.