Spallanzani su paziente positivo deceduto: “Morto di infarto e non per Covid-19”
Ad oggi, 11 marzo, nel Lazio sono morti 6 pazienti risultati positivi al nuovo coronavirus. Non è chiaro, ancora, se siano tutti deceduti a causa di Covid-19 oppure per patologie pregresse. Le prime risposte arrivano da un'autopsia effettuata dai medici dell'Istituto nazionale di malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani' sulla salma di un uomo di 81 anni deceduto il 9 marzo all'interno dell'ospedale romano. Ebbene il paziente non sarebbe morto a causa del coronavirus, ma prevalentemente a causa di un infarto del miocardio: "Dall'esito del riscontro autoptico effettuato dal servizio di anatomia patologica dell'Istituto Spallanzani sull'uomo deceduto proveniente dalla Rsa San Raffaele di Cassino emerge che il quadro clinico era ampiamente compromesso da cardiopatia ipertensiva, insufficienza cardiorespiratoria, ipertensione arteriosa, insufficienza renale cronica, cardiomiopatia ischemica e portatore di endoprotesi aortica per aneurisma aorta addominale. I motivi del decesso sono prevalentemente da attribuire all'infarto del miocardio", si legge nella nota della direzione sanitaria.
"L’autopsia conclusa all’Istituto Spallanzani conferma che il primo decesso dell'uomo di 81 anni originario del Molise è attribuibile prevalentemente all’infarto del miocardio. Questo dimostra che anche nel conteggio dei decessi bisogna fare particolare attenzione all'attribuzione delle cause. Auspico che tali risultati vengano pubblicati nelle riviste scientifiche per contribuire ad una maggiore conoscenza del fenomeno", ha commentato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato.
Spallanzani: "Non è morto per il coronavirus"
Nella serata del 9 marzo la direzione dello Spallanzani aveva diramato una nota: "Un paziente di 81 anni è morto dopo essere arrivato dal San Raffaele di Cassino "in condizioni molto gravi. Il quadro clinico dell'uomo era molto complesso soffriva di insufficienza renale, fibrillazione atriale, anemia, ipertensione arteriosa, ed era anche cardiopatico". L'autopsia ha confermato che il paziente, pur essendo positivo all'infezione da Covid-19, è morto a causa di un infarto del miocardio e non a causa del nuovo coronavirus.