Roma, scoperto un circolo privato aperto e affollato: multa e denuncia
Teneva aperto il proprio circolo privato a Torre Angela, nonostante l'obbligo di chiusura a seguito della pandemia di coronavirus e vendeva bevande alcoliche ai non iscitti. A finire nei guai una trantottenne nigeriana, che è stata denunciata e ha ricevuto una multa di 33mila euro. Le infrazioni sono scattate a seguito dei controlli svolti dalla polizia locale di Roma Capitale per il rispetto delle norme a tutela della sicurezza e salute pubblica. Gli agenti del VI Gruppo Torri al lavoro nella periferia Est della Capitale hanno scoperto che il circolo non solo era aperto, ma anche in piena attività, con un gruppo di persone all'interno, nonostante il tassativo divieto di creare assembramenti che possano favorire il contagio e la diffusione del virus. Il locale è stato chiuso, la titolare denunciata e quattro suoi connazionali, sprovvisti di documenti, sono stati sottoposti ad ulteriori accertamenti presso il centro di foto segnalamento del Comando Generale.
Coronavirus: quattro denunce, chiuso un chiosco di souvenir
Sono oltre 4mila i controlli svolti ieri da parte delle pattuglie dei Gruppi territoriali della polizia locale insieme ai Gruppi speciali (Gssu, Spe, Gpit e Pics) a Roma, per verificare il rispetto delle norme a tutela della sicurezza e salute pubblica. Due persone sono state denunciate per non aver rispettato le prescrizioni di chiusura, mentre una terza persona è stata denunciata per mancata osservanza dell'obbligo di distanza interpersonale di almeno un metro all'interno di un’attività con servizio a domicilio.
A San Giovanni gli agenti hanno chiuso di un banco di souvenir che aveva avviato l’attività contravvenendo alle disposizioni emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il gestore è stato denunciato.