Il ricercatore italiano contagiato dal Coronavirus a Roma non ha più la febbre
Il giovane ricercatore italiano risultato positivo all'infezione da coronavirus 2019-nCoV è in buone condizioni generali e senza febbre. Sta continuando comunque la terapia antivirale sperimentale a base di remdesivir. Sono in buone condizioni generali e senza febbre, inoltre, i bambini arrivati dalla Città Militare della Cecchignola. Il primo test per la ricerca del nuovo coronavirus è risultato negativo. Questo si legge nel bollettino odierno diffuso dall'Istituto Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.
Sono stazionarie, invece, la condizioni di salute della coppia di cinesi provenienti da Wuhan e risultati positivi. Sono tuttora ricoverati in terapia intensiva e la loro prognosi rimane riservata. Continuano ad essere sottoposti a trattamento antivirale. Lo Spallanzani ricorda che ad oggi sono state dimesse 38 persone in totale risultate negative ai test, mentre 15 persone sono ricoverate tuttora: i tre casi confermati (i due cinesi e il ricercatore proveniente dalla Cecchignola), due pazienti negativi ma ricoverati per altri motivi clinici e dieci pazienti in attesa di risultato. Le venti persone che hanno avuto contatti con i due coniugi cinesi sono ancora in quarantena.
Zingaretti: "Spallanzani eccellenza, stanno dando il massimo"
Allo Spallanzani oggi è andato anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accompagnato con l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato. "Oggi era giusto tornare per ringraziare gli operatori, perché dietro ogni cosa che funziona in Italia ci sono sempre delle persone, scienziati, operatori, infermieri, medici che in queste ore stanno dando veramente tutto per fare in modo che di fronte a questa crisi del coronavirus il nostro paese viva ore serene e tranquille e che la qualità delle cure sia al massimo. Lo Spallanzani è diventato il centro di monitoraggio per tranquillizzare e per trasmettere a tutto il sistema Paese il massimo dell'efficienza scientifica", ha dichiarato il governato.