Coronavirus Roma, il ragazzo ricoverato “è sereno e comunica con la famiglia con l’Ipad”
"Il giovane ricercatore che si trova presso lo Spallanzani è sereno, in contatto con la famiglia e fiducioso nelle capacità dei professionisti dell’Istituto. Il ragazzo comunica e lavora utilizzando il suo ipad". Così l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in merito al giovane ricoverato all'istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e risultato positivo al 2019-nCoV. Si tratta del terzo caso di contagio da coronavirus nel nostro Paese dopo i due coniugi cinesi in vacanza a Roma, il primo italiano infettato.
Condizioni buone: "Lieve febbricola, ma esami radiologici polmonari negativi"
Le sue condizioni, si legge nel comunicato odierno dello Spallanzani, sono buone: "presenta lieve febbricola e lieve iperemia congiuntivale. Il quadro clinico e quello radiologico polmonare sono negativi. Il paziente inizierà in giornata terapia antivirale". Per quanto riguarda i coniugi cinesi provenienti da Wuhan, "sono tuttora nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche sono ancora invariate, con parametri emodinamici stabili. Sono attualmente in trattamento antivirale con il farmaco remdesivir. La prognosi è tuttora riservata".
Ancora in quarantena gli altri 55 italiani rientrati da Wuhan
Da lunedì scorso i 55 italiani rientrati da Wuhan (erano 56 fino al trasferimento del ragazzo risultato positivo) sono in quarantena nella città militare della Cecchignola a Roma. Alcuni, riporta l'agenzia Ansa, sostengono che mancano, da parte dei medici, "informazioni tempestive. Veniamo informati con troppo ritardo dai medici e le notizie ci arrivano guardando i cellulari sui siti online e alla tv. E' chiaro che questo crea preoccupazione in noi e spavento da parte dei nostri familiari, in apprensione per noi. Abbiamo appreso del prolungamento della quarantena dal bollettino medico dello Spallanzani in diretta tv".