Covid-19, Roma aiuta chi è più fragile? Radicali lanciano appello a Raggi per un piano urgente
A Roma migliaia di persone vivono in strada e rappresentano un'emergenza per loro e per tutta la cittadinanza. C'è poi la questione dei campi rom, dove 2mila persone, di cui la metà bambini e ragazzi, vivono in baracche di pochi metri. E infine gli anziani, in generale tutte le persone in condizione di fragilità e i cittadini stranieri richiedenti asilo o beneficiari di protezione che vivono nei centri d'accoglienza. Secondo i Radicali, in città sono pochissime "le iniziative dell’amministrazione attivate a tutela di chi è più fragile, per gli anziani, i quarantenati o per chi una casa non ce l’ha". Per questo, ha spiegato a Fanpage.it Francesco Mingiardi, segretario di Radicali Roma, è stato lanciato un appello per chiedere alla sindaca Raggi di intervenire "con un piano straordinario per coordinare lo sforzo dei municipi e degli enti pubblici e dei soggetti privati: deve farlo ora, o gli sforzi di tutti rischiano di essere vani. In mancanza di immediati e puntuali provvedimenti amministrativi, la situazione a Roma rischia di precipitare".
Senzatetto e campi rom
Innanzitutto, ha dichiarato Mingiardi, ci sono migliaia di persone che vivono in strada. "Il Comune garantisce, in regime di ospitalità h24, i posti del piano freddo e poco più, ma l’offerta "straordinaria", nel complesso, arriva a togliere dalla strada poche centinaia di persone. Le associazioni di volontariato hanno cercato di coprire il gap, ma sono prive di mezzi, e dal Comune hanno ottenuto solo la garanzia della non punibilità per le infrazioni ai divieti di circolazione commessi nello svolgimento dei loro servizi". In secondo luogo, come ricordato, c'è l'emergenza dei campi rom: "Le famiglie sono numerose e abitano in baracche di pochi metri quadrati, in una condizione di sovraffollamento resa ancor più pericolosa dalla chiusura delle scuole: si può immaginare una situazione più favorevole al contagio? L’unica misura visibile adottata finora dall’Amministrazione è stata quella del rafforzamento dei presidi di polizia fuori dai campi: praticamente nulla, se si pensa al merito del problema", ha spiegato il segretario dei Radicali romani.
Disabili e anziani soli
Infine, ha ricordato ancora Mingiardi, ci sono disabili e anziani " che non riescono a ottenere informazioni utili che avrebbero bisogno di assistenza domiciliare straordinaria, quantomeno per i bisogni primari. Se la situazione non dovesse migliorare nelle prossime ore il disagio sociale rischierebbe di crescere in maniera insostenibile. Roma deve intervenire con un piano straordinario per coordinare lo sforzo dei municipi e degli enti pubblici e dei soggetti privati: deve farlo ora, o gli sforzi di tutti rischiano di essere vani".