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Covid 19

Primo caso di Coronavirus in Vaticano

Si è registrato il primo caso di coronavirus all’interno della Città del Vaticano. “Questa mattina sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano per poter sanificare gli ambienti a seguito di una positività al Covid-19 riscontrata ieri in un paziente”, si legge in una nota.
A cura di Enrico Tata
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Foto di repertorio
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Primo caso di coronavirus all'interno della città del Vaticano. Questa la nota diffusa dal direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni: "Questa mattina sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano per poter sanificare gli ambienti a seguito di una positività al Covid-19 riscontrata ieri in un paziente. Rimane però in funzione il presidio di Pronto Soccorso. La Direzione Sanità e Igiene sta provvedendo ad informare le competenti autorità italiane e nel frattempo sono stati avviati i protocolli sanitari previsti".

Anche in Vaticano distanza di un metro o niente eventi

Anche il Vaticano ha disposto la sospensione di  "riunioni ed eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità".  Si chiede inoltre " provvedere all'affissione nei luoghi di lavoro e all'ingresso dei servizi aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e di transito oltre che presso gli esercizi commerciali, delle norme per la prevenzione e diffusione dell'infezione COVID-19 emanate dalla Direzione di Sanità ed Igiene (DSI) in data 25 febbraio". In tutti gli ambienti chiusi bisogna "sospendere o attuare misure di limitazione degli accessi a tutte le attività svolte in ambienti chiusi e/o di dimensioni limitate che comportino una partecipazione di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro".

Anche in Vaticano, inoltre, sono stati svolti interventi di sanificazione sui mezzi di trasporto e sono state sospese tutte le attività formative. L'invito è anche quello di "limitare i viaggi e gli spostamenti se non strettamente necessari; è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa del servizio di Guardia Medica dello Stato della Città del Vaticano, salvo specifiche indicazioni del personale sanitario preposto".  In caso di sintomi influenzali (tosse secca, raffreddore, mal di gola, febbre, difficoltà respiratoria) i cittadini del Vaticano devono contattare il Servizio di Guardia Medica della DSI del Governatorato oppure la Sala Operativa dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile per programmare una visita domiciliare da parte di un medico della DSI, evitando di recarsi direttamente presso gli ambulatori della DSI.

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