Migliaia di romani affacciati per battere le mani ai medici (e farsi coraggio)
Centinaia di persone affacciate a balconi e finestre, unite in un grande applauso. È il caloroso ringraziamento dei cittadini a medici e infermieri che da settimane sono al lavoro negli ospedali, ad assistere giorno e notte i pazienti, in prima linea nella battaglia contro il coronavirus. Un falsh mob quello di stamattina, che ha fatto seguito all'iniziativa di ieri pomeriggio, quando alle ore 18 centinia di romani e italiani si sono affacciati a finestre e balconi suonando strumenti musicali e pentole e cantando l'Inno di Mameli, uniti in un enorme abbraccio, per farsi forza a vicenda e allontare la paura. L'applauso di oggi è per trasmettere coraggio a medici, infermieri, operatori sanitari, i nostri angeli, che quotidianamente rischiano la propria vita in corsia, con turni massacranti e pochissimo riposo, anche ammalandosi a loro volta.
Medici e infermieri eroi italiani
Così i social network si riempiono di foto e video bellissimi, da Nord a Sud del Paese, anche nella Capitale. Sui balconi e finestre di case, palazzi e ospedali, sventolano tricolori, sono appesi lenzoli e striscioni con arcobaleni colorati dai bambini e la scritta ‘Andrà tutto bene', ‘Io resto a casa'. "Medici e infermieri, siete i nostri eroi e l'orgoglio dell'Italia" sono le grida dei romani affacciati alle finestre, in attesa al pronto soccorso. A pubblicare un video degli applausi anche il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, risultato positivo al coronavirus e in quarantena domiciliare: "Vi seguo dalla mia camera in isolamento, ce la metto tutta. Combattiamo uniti e vinceremo anche questa. Ognuno faccia la sua parte".