La Regione Lazio: “Tamponi su tutto il personale sanitario a rischio”
La Regione Lazio ha annunciato che farà i tamponi su tutto il personale sanitario considerato a rischio, con l'obiettivo di rintracciare tutti i medici e gli infermieri contagiati dal nuovo coronavirus nella prima linea della lotta alla diffusione del Covid-19. "Il Lazio è la quarta regione italiana per numero di tamponi. – ha sottolineato l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato intervistato questa mattina a La7 – Ne abbiamo fatti fino a ieri 17 mila, il 20 per cento di questi è stato fatto al personale sanitario. Dunque abbiamo fatto molti più tamponi del Piemonte, della Toscana, delle Marche, nonostante quelle regioni hanno più casi positivi di noi".
In attesa del test rapido per il coronavirus
"Abbiamo deciso che eseguiremo i tamponi su tutto il personale a rischio– ha aggiunto D'Amato– Inoltre siamo in attesa della validazione di un test rapido che stiamo sperimentando al policlinico Gemelli. In settimana verrà definito spero in maniera positiva questo test che ci aiuterà ulteriormente". E proprio l'adozione di un test rapido per individuare il virus, che allo studio non solo al Gemelli di Roma ma in diversi laboratori d'Italia, si spera che possa dare un contributo fondamentale al contrasto dell'epidemia.
Coronavirus Lazio: aumento 80% terapie intensive
La strategia della Regione Lazio ha puntato alla nascita del sistema dei Covid Hospital a Roma per gestire l'emergenza, ma soprattutto all'aumento dei posti di terapia intensiva su tutto il territorio nazionale: "Abbiamo potenziato enormemente la rete delle terapie intensive aumentandola dell'80%. Ad oggi abbiamo occupato 78 terapie intensive dedicate al Covid. Ne abbiamo operative attualmente 259 dedicate al Covid e questa settimana le porteremo a oltre 400. Ci sarò questa settimana un cambio di pelle dei nostri ospedali: complessivamente metteremo a disposizione 600 posti letto dedicati al Covid".