I medici negativi al Coronavirus e asintomatici continueranno a lavorare in ospedale
"Il personale sanitario negativo e asintomatico prosegue la propria attività professionale previa l'osservanza di adeguate misure di contenimento del contagio e misure di sorveglianza sanitaria. Questo per evitare di sguarnire le nostre strutture in un momento in cui è necessario avere il massimo della risposta nella gestione sia clinica che degli operatori sanitari". Questa la decisione annunciata dall'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato nel corso della conferenza stampa sulla situazione dell'epidemia da coronavirus. Questo significa che gli operatori sanitari in quarantena, ma negativi al tampone, continueranno a lavorare.
Il Columbus (Gemelli) diventerà Covid-19 Hospital 2
La Regione Lazio ha deciso di dedicare al Covid-19 150 posti in più di terapia intensiva. Verranno aumentati i posti letto allo Spallanzani, il Covid-19 Hospital 1, e la struttura Columbus della Fondazione Gemelli sarà Covid-19 Hospital 2. Questo, ha spiegato D'Amato, consentirà di passare da 518 posti attuali di terapia intensiva a 675 posti, con 157 posti dedicati all'emergenza Covid-19. "Stiamo reclutando 474 unità di personale, 50 anestesisti, 270 infermieri, 12 pneumologi, 18 infettivologi, 12 cardiologi, 20 medici dell'emergenza, 12 radiologi e 80 OSS", ha spiegato D'Amato.
Per i test coinvolti altri laboratori
Per quanto riguarda i laboratori per i test, affianco allo Spallanzani ci sarà quello dell'ospedale Sant'Andrea, che si occuperà delle Asl Rm3, 4 e 5, quello del policlinico di Tor Vergata, in cui conferiranno Frosinone e Asl Rm2, c'è quello del policlinico Gemelli, in cui confluiranno Rieti e Viterbo, quello del policlinico Umberto I, per la Asl Rm1, dall'ospedale Santa Maria Goretti di Latina per Latina, e dal Campus Biomedico di Roma per quanto riguarda la Asl Rm 6. Questo per essere pronti a tutti gli scenari.